Dopo il 25 aprile, la città di Collegno celebra insieme ai suoi studenti il ricordo dei martiri caduti per mano fascista il 30 aprile del 1945.
"Abbiamo deciso di ritrovarci ogni anno per ringraziare quei giovani del sacrificio fatto. Dobbiamo portarli nel cuore - ha dichiarato il sindaco Francesco Casciano rivolgendosi ai bambini -. Camminare insieme ai ragazzi è importante per crescere in pace. Considerate la scuola come un'opportunità per stare bene ed essere uomini e donne con dei valori".
Insieme a numerosi alunni e cittadini, si è voluto tramandare alle nuove generazioni un pezzo di storia cittadina, portando avanti i ricordi. Con poesie, canzoni e racconti, i bambini hanno riportato in vita ciò che è avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 aprile a Grugliasco e Collegno. "Dobbiamo impegnarci affinché i giovani coltivino quei valori di giustizia e libertà - ha esortato Vanda Bernardini -. Raccogliete il testimone perché ciò che è avvenuto non abbia più a ripetersi".
I bambini, però, sono i protagonisti a Collegno, perché il 4 maggio, così come tutte le scuole di Italia, gli studenti della città sono invitati nel piazzale di fronte la chiesa di San Massimo per manifestare contro la guerra in Siria. Intorno all'ulivo, infatti, si formerà un girotondo per dire stop alla guerra tenendosi mano nella mano per trasmettere un messaggio di pace.