A 40 anni dalla Legge Basaglia, il cortile che, fino a qualche decennio fa, ospitava la lavanderia di quello che fu il più celebre manicomio italiano – reso tale dai fatti relativi allo Smemorato di Collegno – sarà teatro, dal 10 al 21 luglio, della quarta edizione del Flowers Festival, tappa conclusiva di un percorso lungo quattro anni, nel corso dei quali lo stesso ha tentato di raccontare la storia dell’ospedale psichiatrico e dei suoi abitanti attraverso musica, cinema e teatro.
“La cultura – ha spiegato il sindaco di Collegno, Francesco Casciano – ha dimostrato di essere in grado di trasformare un luogo come questo in un polo di aggregazione e, insieme, in un’occasione di riflessione”. “Un luogo – ha aggiunto Matteo Negrin, di Piemonte dal Vivo – in cui le persone entrano e non perdono più la propria identità ma, anzi, la valorizzano”.
“L’alleanza tra la Regione Piemonte e la Città di Collegno è stata, fin da subito, molto forte – ha, poi, specificato l’assessore alla Cultura e al Turismo della prima, Antonella Parigi –, consentendoci, così, di effettuare molti passi in avanti. In questa prospettiva, il Flowers Festival si colloca come uno dei punti di rinforzo dei lavori svolti nella cosiddetta cintura torinese, dunque come nuovo centro di produzione culturale”.
Una rassegna, organizzata e promossa dall’associazione culturale Hiroshima Mon Amour e dalla Cooperativa Culturale Biancaneve, collocatasi ormai tra i più importanti festival musicali a livello nazionale, che “farà surf sulla nuova onda pop della musica italiana”, come ha spiegato il direttore artistico Fabrizio Gargarone, e vedrà esibirsi i “numeri uno” delle classifiche di vendite FIMI dell’ultimo biennio – tra cui Sfera Ebbasta, Lo Stato Sociale, Coez, Gemitaiz, Noyz Narcos e Fabri Fibra – e alcuni dei protagonisti della top five italiana – come Carl Brave x Franco126, Willie Peyote, Motta, Frah Quintale, Achille Lauro e Mezzosangue.
Senza dimenticare personaggi al momento non posizionati ai vertici delle classifiche, ma ben noti al grande pubblico giovanile: Alborosie, Andrea Lazlo De Simone, The André, gli Eugenio in Via Di Gioia e Quentin 40.
La line up sarà, inoltre, anticipata dall’esibizione dell’artista poliedrica Cat Power – lunedì 4 giugno all’Hiroshima Mon Amour, unica data italiana –, dotata di un talento compositivo intimista e minimale, e da una serie di produzioni esclusive dedicate al quarantennale dell’approvazione della Legge Basaglia, riunite sotto il progetto “Dai diamanti non nasce niente”.
In questa occasione, infatti, vi saranno: lo spettacolo teatralmusicale di Giovanni Lindo Ferretti, Perizia Psichiatrica Nazionalpopolare, il quale rimanda ai suoi CCCP Fedeli alla Linea e al suo pressoché sconosciuto precedente lavoro di operatore psichiatrico; Altrove: opera metareale, rappresentazione che vedrà affrontare le tematiche della diversità, dell’esclusione e del senso di inadeguatezza generale dalla giovane formazione musicale – la più raffinata a livello nazionale – degli Eugenio in Via Di Gioia; e, infine, il concerto di CGLEnsemble & Willy Merz Project, in cui il celebre collettivo di musicisti psichiatrizzati diretti da Dario Bruna incontrerà un trio classico diretto da Willy Merz.