Il suo nome rimanda al territorio in cui tutto è cominciato, nel 1988. Ma adesso la realtà che quotidianamente vive è fatta di tanti luoghi differenti e moltissimi attori che collaborano e crescono insieme. La Cooperativa Mirafiori compie trent’anni, ma rimane sempre ragazzina. Questo perché il contatto costante con i giovani, dai bambini agli adolescenti, richiede un approccio fresco e innovativo, che ogni giorno si reinventi per raggiungere risultati migliori.
“Abbiamo sempre cercato di unire le nostre competenze, lavorando con persone in difficoltà”, spiega il presidente Luca Cordaro. “Mettere insieme i diversi saperi è fondamentale quando si affrontano problematiche complesse, dalle carenze economiche o educative ai traumi psicologici”.
La cooperativa ad oggi vede circa 90 fra educatori professionali, operatori socio-sanitari, psicologi, pedagogisti, terapisti della riabilitazione psichiatrica, counselor a mediazione corporea. “Ci vuole molto tempo per diventare giovani”: questo il suo slogan, una vera e propria missione di vita.
Sempre saldo, nel tempo, il senso di responsabilità a livello sociale e il coinvolgimento vivo di reti, attori e risorse.
Le varie equipe che compongono la cooperativa lavorano su diverse aree: socio-culturale, residenziale, ambientale. Tra i tanti servizi erogati, quello educativo presso il reparto di neuropsichiatria infantile del Regina Margherita di Torino e la Comunità Giulia, in via Cigna, che accoglie ragazzi tra gli 11 e i 17 anni con problematiche psico-sociali.
In rete con le realtà del territorio d’origine, la cooperativa opera con la Fondazione Comunità di Mirafiori e l'Associazione Miravolante, gestendo il Cpg di strada delle Cacce e il Mirafleming.
Tra le altre collaborazioni, Opera Barolo, CasaOz e Spi.Co. Inoltre a marzo è stato inaugurato a Chieri il centro contro la violenza sulle donne “InRete”, sostenuto dalla Regione Piemonte.
Per festeggiare questo importante anniversario, oggi si terrà un’intera giornata di formazione e festa a Orbassano, presso la Sala Verde di Regione Gonzole 4.
Stamattina, a partire dalle ore 9, si apre il convegno “L’integrazione delle professioni e il lavoro territoriale con gli adolescenti”. Un’occasione per discutere dell’importanza del fare rete tra gli operatori che affrontano le diverse problematiche dei ragazzi in via di sviluppo, ciascuno a suo modo.
Seguirà, dalle 18, la festa vera e propria, con buffet, musica, stand interattivi. Alle 21 partirà “Giochi senza servizi”, remake del mitico “Giochi senza frontiere”, che vedrà sfidarsi le varie equipe in prodezze di ogni genere. Infine, una jam session aperta a chiunque voglia cimentarsi con karaoke e musica live.
Una delegazione è appena tornata da Bruxelles, dopo aver partecipato all’assemblea ordinaria dell'associazione Metis Europe, di cui la cooperativa fa parte, sulla salute mentale dei giovani.
Oggi si fa festa tutti insieme, e da domani si ricomincia a fare gli adolescenti mascherati da adulti.