Freschezza e spensieratezza nella musica dei “The Castillos”

Un castello, un paese ai piedi delle colline del Monferrato, dei ragazzi con la passione per la musica e i loro ricordi di vacanze spagnole, Torino: queste le suggestioni che hanno portato alla formazione dei “The Castillos”. Per motivi di lavoro e studio la band si forma a Torino. Produce una musica fresca, allegra, spensierata con rimandi forti all’indie-rock anglosassone. Il loro primo Ep è uscito nel 2016 ed è il loro lavoro pilota come lo stesso titolo “Pilot” ci suggerisce. Al momento i “The Castillos” sono al lavoro per un nuovo album, del quale qualche mese fa è uscito il singolo “Blue Ice”.

“The Castillos”, nome fresco e spagnoleggiante, cos c’è dietro?
Il nome nasce in primis dai nostri posti nativi: la maggioranza di noi è originaria di Casale Monferrato, città piemontese con diversi tratti medievali, fra cui il castello.
Ogni città di provincia ha il suo, compresa la grande Torino, che è il posto dove ci siamo incontrati tutti. Per anni abbiamo fatto vacanze all’estero, soprattutto in Spagna, ci piaceva dare questo tocco di “Spanglish” al nome.

Come vi siete formati?

Come detto prima, metà di noi arriva dalla provincia. Per una serie di motivi, lavorativi e di studio, ci siamo rincontrati tutti a Torino, ed è li che è nata e cresciuta, per lo più, la nostra musica. Tre di noi suonano insieme da molti anni.

Contagiosa, fresca e festaiola: così penso sia al primo ascolto la vostra musica, cosa vi ha portati in questa direzione?
Sicuramente siamo figli dell’indie-rock anglosassone. Abbiamo ascoltato per anni “Two door cinema club”, “The Wombats”, “Foals”, “Arctic Monkeys”, “Foster the people”. La Spagna, ma pure l’Italia rimane nei nostri cuori, quindi un clima di sole e spensieratezza ci porta a scrivere quello che vorremmo sentire quando si è seduti in riva al mare con un mojito in mano.

Chi scrive, chi si occupa della musica? Come unite le due attività?
Lucas, il cantante, scrive i testi, porta qualche melodia in saletta e Tommaso arrangia con la chitarra. Arrivano poi gli spunti di Federico e la base ritmica di Fabio e Tommy (batteria). Di solito funziona così, ma ci sono canzoni nate e finite in una o due ore in casa, davanti a una bottiglia di vino e tanta ispirazione.

Nel 2016 è uscito l’Ep “Pilot”, cosa racconta?
Pilot è l’episodio pilota. Racconta quello che vogliamo dire e che abbiamo tenuto dentro molto tempo. Dopo molti anni di cambi di formazione, nomi, progetti.
È un album spensierato, facile. Non ci piace scrivere o cercare di scrivere cose di  cui non siamo all’altezza o troppi difficili all’ascolto.

Avete in cantiere un nuovo lavoro?
Siamo in fase di scrittura ora. È da poco uscito il nostro singolo invernale “Blue Ice”, che potete trovare su YouTube.

La vostra Torino musica e non.
Torino è fondamentale per ognuno di noi. È casa, nonostante nessuno di noi sia nato lì. È il nostro campo base, è quello che ci ha dato musicalmente, si vede anche in quello che scriviamo! Torino è anche essere spensierati in un pomeriggio di sole al parco del Valentino con una chitarra e qualche amico…che bella Torino!

News, live in programma, appuntamenti.
Non abbiamo live in programma al momento, perché siamo chiusi a scrivere. È stato un anno e mezzo di “Pilot” molto intenso e bello. Ora stiamo decidendo le cose per il futuro. Intanto ascoltate “Blue Ice”. Ci trovate su tutte le piattaforme musicali, Cheers.

Info su https://www.facebook.com/thecastillosofficial/