Sono stati nominati i nuovi vertici della Gtt, annunciati questa mattina a Palazzo Civico. Sarà Giovanni Foti a ricoprire la carica di amministratore delegato, al posto dell’ad uscente Walter Ceresa. Con lui, arriverà anche un presidente, che al momento non avrà deleghe fino a fine anno, Paolo Golzio.
Foti torna a Torino dopo un’esperienza a Messina, dove ha guidato l’azienda per il trasporto pubblico locale. Ma ha già lavorato in Gtt nell’82. “Ripartiremo – ha spiegato – con un servizio di qualità elevata, ecosostenibile, valorizzando il merito e riportando un senso di appartenenza tra i dipendenti”. Golzio invece ha lavorato in IBM e arriva dalla multiservizi Asp di Asti. “Il successo – ha aggiunto – si ottiene se riesce a coinvolgere tutti i dipendenti negli obiettivi dell’azienda. Il fattore umano è l’elemento essenziale”. La terza componente del nuovo cda è Silvia Cornaglia, già nominata a dicembre 2017 dalla sindaca di Torino.
Gli obiettivi, intanto, sono quelli del piano di industriale, come ha sottolineato Chiara Appendino, che ha ringraziato Walter Ceresa per il lavoro svolto ma si è mantenuta cauta sul futuro di quest'ultimo, per il quale si ipotizza un posto all’Agenzia per la mobilità. “Quella – ha precisato – è una nomina congiunta con la Regione Piemonte, c’è una discussione in corso con il presidente Chiamparino e l’attuale cda dell’Agenzia non è in scadenza. In ogni caso ne parleremo a settembre, auspichiamo comunque di poter lavorare ancora con Ceresa”.
“Il nuovo cda – ha concluso l’assessora ai trasporti del Comune di Torino, Maria Lapietra – si ritrova una Gtt in rilancio. La flotta è stata rinnovata della metà e fra due anni arriveranno 40 nuovi tram per un investimento di 85 milioni di euro. I cittadini, poi, sono stati molto ricettivi sulle nuove tariffe. Ringrazio loro e i tabaccai”. E tra gli obiettivi c’è anche quello di migliorare le manutenzioni dei mezzi e, soprattutto, i difficili rapporti sindacali. L’indirizzo politico, ha evidenziato l’assessora Lapietra, è quello di evitare i licenziamenti, ma per il “come fare” si dovrà attendere l’insediamento ufficiale.