“Torino dice addio al sogno: i torinesi pagano il conto della debolezza della candidatura. Appendino e Cinque Stelle si confermano totalmente inadeguati”. Lo ha detto il capogruppo dei Moderati in Consiglio Comunale, Silvio Magliano, commentando la notizia della mancata candidatura di Torino per organizzare i Giochi Invernali del 2026.
“Alla fine l'epilogo peggiore, che però non mi stupisce. Torino è tagliata fuori da ogni sogno a Cinque Cerchi. Niente Olimpiadi, dunque: troppo debole la candidatura, frutto di equilibrismi dialettici e politici e non di una reale volontà di fare di Torino, di nuovo, la città olimpica. Poche settimane fa, mentre altri si lasciavano andare a sperticati elogi ad Appendino, noi Moderati l'avevamo detto chiaro e tondo: nessun complimento alla Sindaca. Abbiamo sempre avuto parole chiare e nette: tutto l’iter relativo alla candidatura è stato gestito in maniera pessima, con attenzione rivolta non al bene di Torino ma agli equilibri interni, tutti politici, del Movimento Cinque Stelle. Poter dire "io l'avevo detto" non è tuttavia una consolazione. Anzi, è un'ulteriore ragione di rimpianto. Ancora una volta provincialismi, tatticismi, interessi incrociati e ricatti tra Sindaca e Maggioranza hanno presentato il conto: e il prezzo lo pagano tutto, anche questa volta, i torinesi”.
Stesso tono nel commento di altri due Moderati, il leader Giacomo Portas e la coordinatrice cittadina Carlotta Salerno. “L'esclusione di Torino dalle Olimpiadi – dicono - è un disastro. Colpa di chi, come i M5s e la sindaca Appendino, non amano i torinesi e i piemontesi. Un 'capolavoro' di inefficienza".