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Politica | 01 ottobre 2018, 18:15

Regionali 2019, Ruffino: "Per il centrodestra candidiamo Cirio, ma se lui non c'è io sono disponibile"

La deputata di Forza Italia dà il suo appoggio all'europarlamentare, ma al contempo non esclude una sua candidatura come governatore della Regione

Regionali 2019, Ruffino: "Per il centrodestra candidiamo Cirio, ma se lui non c'è io sono disponibile"

 

"Il tavolo nazionale del centro-destra, giovedì 20 settembre a Palazzo Grazioli, ha provveduto a una candidatura condivisa per la Presidenza del Piemonte nella persona di Alberto Cirio e credo convintamente sia la scelta giusta. Se poi Alberto Cirio dovesse decidere di voler continuare a rappresentare il Piemonte a Bruxelles, io sono pronta a dare la mia disponibilità per questa sfida". Lo ha detto la deputata piemontese di Forza Italia, ed ex vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino.

"In questo caso, ma solo in questo caso, tutti i militanti di Forza Italia possono e devono ritenersi candidabili alla guida della Regione Piemonte. Quando dico tutti, parlo anche di Daniela Ruffino e quindi di me stessa. Ho costruito nel tempo legami forti con il territorio e gli elettori mi hanno sempre gratificata di consensi via via crescenti. Prima come Assessore poi come vice Sindaco ed infine Sindaco  di Giaveno per due mandati superando il 70%  dei consensi, poi come candidata alla Provincia, dove sono risultata la più votata dei candidati dell’intero Consiglio, Assessori uscenti compresi, poi come Consigliere Regionale, prima eletta con le preferenze in Forza Italia e infine alla Camera, candidata ed eletta nel Collegio di Pinerolo-Susa, considerato perdente per il centro-destra a causa delle polemiche laceranti NO TAV. Con il loro voto gli elettori hanno voluto premiare un impegno politico vissuto come "servizio civile" per il territorio e i suoi problemi. Non rivendico nessuna investitura, né pretendo primogeniture. Dico soltanto che in assenza di una candidatura universalmente riconosciuta e apprezzata come quella di Alberto Cirio, si andrà inevitabilmente verso un riallineamento di tutte le altre opzioni, compresa la mia poiché ritengo di avere i requisiti, anche per dare risposte alle sollecitazioni che da tempo arrivano dalla base di Forza Italia e dagli amministratori locali, dalle Associazioni, dai cittadini. Sarà necessario un conclave di Forza Italia prima e della coalizione del  centrodestra poi. E, come insegna la storia, nei conclavi non si entra già Papa senza correre il rischio di uscire cardinale".

 

c.s.

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