Un’area verde aperta al traffico delle automobili, uno spazio ricreativo invaso dal potenziale pericolo dei veicoli, una mancanza di prospettive comuni sul futuro non solo del parco in sé, ma anche dell’adiacente Torino Esposizioni, in vista della futura riqualifica. È questa la situazione denunciata in Circoscrizione 8 con un ordine del giorno sullo stato attuale del Valentino, presentato dai consiglieri Montaruli, Giaretto, Delpero, Pagliero, Parmentola, Borello e Omar. Ma, finalmente, per domani, mercoledì 17 ottobre, è stato convocato al centro civico di via Campana 32 (ore 19) un consiglio aperto per discuterne con cittadini e istituzioni, invitando anche il vicepresidente Guido Montanari e gli assessori al commercio e all’ambiente Alberto Sacco e Albero Unia.
“Crediamo necessario un rafforzamento della sorveglianza”, si legge nel testo, “e anche progettualità che consentano di occupare con iniziative culturali, sportive e di socializzazione quelle aree attualmente oggetto di traffico di stupefacenti”. Si fa poi riferimento alla possibilità, per il parco, di rendersi più accogliente e attrattivo a cittadini e turisti attraverso postazioni To-Bike e connessione Wi-Fi, con un punto informazioni sempre attivo.
Nodo cruciale è poi la chiusura del Cacao, la discoteca all’aperto da quest’anno in stato di totale abbandono. Già qualche mese fa Montaruli aveva ipotizzato altre possibili destinazioni d’uso per la struttura, sfruttando la restituzione alla cittadinanza di uno spazio fondamentale per estensione e funzionalità. Si pensava alla realizzazione di spettacoli affini ai Punti Verdi estivi o alla sua trasformazione in vero e proprio teatro all’aperto, sulla scia di analoghi esperimenti anglosassoni.
La richiesta presentata domani con l’ordine del giorno intende “dare piena e concreta attuazione al Regolamento del Parco del Valentino”, vietando quindi la sosta dei veicoli lungo la sua superficie, avviando progettualità per il contrasto allo spaccio, definendo un regolamento sulle manifestazioni da svolgervi all’interno, nel rispetto dell’ambiente e della viabilità. Guardando alla sicurezza, poi, si propone l’installazione di telecamere di videosorveglianza. E si auspica la creazione di sinergie utili con il campus del Politecnico in espansione nel parco.
Tra i progetti in fase di definizione, anche lo spostamento della Biblioteca Civica Centrale a Torino Esposizioni, nel padiglione Nervi, idea recentemente rilanciata dall’assessora alla cultura Francesca Leon. La proposta si inserisce all'interno dello studio di fattibilità di progettazione dell'asse del Po. "Con un'estensione di spazi per il pubblico di 20.000 mq, sarà capace di attrarre almeno 5 mila persone al giorno", aveva spiegato la Leon una settimana fa alla Scuola Holden, in occasione di “Torino 2030, quattro incontri con il territorio”.