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Sanità | 04 novembre 2018, 07:00

Aneurisma dell'aorta, le Molinette di Torino terzo ospedale in Italia per numero di interventi

A livello regionale, al primo posto per numero di ricoveri per infarto miocardico acuto c’è l’Ospedale degli Infermi di Rivoli. I dati raccolti dal portale www.doveecomemicuro.it in occasione della Giornata Mondiale per il Cuore

Aneurisma dell'aorta, le Molinette di Torino terzo ospedale in Italia per numero di interventi

In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore (World Heart Day), in programma lo scorso 29 settembre, www.doveecomemicuro.it

Segnaliamo che, a livello regionale, al 1° posto per numero di ricoveri per infarto miocardico acuto c’è l’Ospedale degli Infermi di Rivoli. Per l’aneurisma dell'aorta addominale non rotto, il Presidio Ospedaliero Molinette di Torino. Per l’angioplastica coronarica, l’Ospedale Maggiore Carità di Novara. Per il bypass aortocoronarico non ci sono strutture che rispettano il valore di riferimento.

A livello nazionale, invece, il Presidio Ospedaliero Molinette di Torino è 3° per numero di interventi per aneurisma dell'aorta addominale non rotto e l’Ospedale Maggiore Carità di Novara è 5° per volume di operazioni di angioplastica coronarica.

Ricoveri per infarto miocardico acuto

Le 5 strutture che in Piemonte effettuano un maggior numero di ricoveri sono:

  1. Ospedale degli Infermi di Rivoli (TO) (n° ricoveri: 725)
  2. Ospedale Civile Santi Antonio e Biagio di Alessandria (n° ricoveri: 677)
  3. Ospedale Maria Vittoria di Torino (n° ricoveri: 638)
  4. Ospedale San G. Bosco di Torino (n° ricoveri: 597)
  5. Ospedale Maggiore Carità di Novara (n° ricoveri: 530)

In Piemonte il valore di riferimento ministeriale di minimo 100 ricoveri l’anno è rispettato dal 48% delle strutture.

L’Ospedale Maria Vittoria e l’Ospedale San G. Bosco di Torino oltre a vantare alti volumi mantengono anche una bassa mortalità a 30 giorni dal ricovero (che deve mantenersi inferiore all’8%) e una alta percentuale (che deve mantenersi superiore al 45%) di pazienti sottoposti a PTCA (angioplastica coronarica percutanea transluminale) entro 48 ore dal ricovero (rispettivamente mortalità a 30gg: 7,74% e 6,78%; PTCA entro 48h: 50,75% e 60,93%).

In Piemonte le 5 strutture con le percentuali più basse di mortalità a 30 giorni dal ricovero e con percentuali di PTCA entro 48h dal ricovero e volumi annuali di ricoveri sopra i valori di riferimento sono l’Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) (n° ricoveri: 316, mortalità a 30gg: 3,92%, PTCA entro 48h: 45,15%), l’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino (n° ricoveri: 427, mortalità a 30gg: 4,46%, PTCA entro 48h: 68,49%), l’Ospedale Santa Croce di Moncalieri (TO) (n° ricoveri: 312, mortalità a 30gg: 4,99%, PTCA entro 48h: 49,45%), il Presidio Ospedaliero Molinette di Torino (n° ricoveri: 502, mortalità a 30gg: 6,76%, PTCA entro 48h: 56,31%) e l’Ospedale San G. Bosco di Torino (n° ricoveri: 597, mortalità a 30gg: 6,78%, PTCA entro 48h: 60,93%).

Le strutture che rispettano tutti e 3 questi valori di riferimento sono 22, pari all’11% delle strutture che effettuano questo tipo di ricovero. Il 3,8% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 96,2% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 4,1% di interventi eseguiti su non residenti.

Interventi chirurgici per aneurisma dell’aorta addominale non rotto

Le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono 14. Le strutture che in Piemonte effettuano un maggior numero di interventi sono:

  1. Presidio Ospedaliero Molinette di Torino (n° interventi: 160) TERZO IN ITALIA
  2. Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino (n° interventi: 97)
  3. Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo (n° interventi: 80)
  4. Ospedale Maggiore Carità di Novara (n° interventi: 72)

In Piemonte il valore di riferimento ministeriale di minimo 60 interventi l’anno è rispettato dal 29% delle strutture.

L’Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino, l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo e l’Ospedale Maggiore Carità di Novara oltre a vantare alti volumi mantengono anche una bassa mortalità a 30 giorni dall’intervento (che deve mantenersi inferiore all’1%), rispettivamente dello 0,91%, 0,6% e 0,78%.

Sono le uniche 3 strutture che rispettano entrambi questi valori di riferimento, pari al 21% delle strutture che effettuano questo tipo di intervento.  L’ 8,9% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 91,1% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 5,2% di interventi eseguiti su non residenti.

Interventi chirurgici di angioplastica coronarica

Le strutture pubbliche o private accreditate che effettuano questo tipo di intervento sono 26. Le 5 strutture che in Piemonte effettuano un maggior numero di interventi sono:

  1. Ospedale Maggiore Carità di Novara (n° interventi: 1130) QUINTO IN ITALIA
  2. Ospedale degli Infermi di Rivoli (TO) (n° interventi: 959)
  3. Presidio Ospedaliero Molinette di Torino (n° interventi: 947)
  4. Ospedale Civile Santi Antonio e Biagio di Alessandria (n° interventi: 944)
  5. Ospedale San G. Bosco di Torino (n° interventi: 887)

In Piemonte il valore di riferimento ministeriale di minimo 250 interventi l’anno è rispettato dal 77% delle strutture. Il 5,2% dei residenti sceglie di farsi curare in altre regioni. Il 94,8% dei residenti sceglie di farsi curarsi nella propria regione. Il 4,5% di interventi eseguiti su non residenti.

Massimo De Marzi

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