Due slavine a distanza di pochi minuti. Sabato 24 novembre il Soccorso alpino del Piemonte si è trovato costretto a rispondere a due delicate richieste di intervento.
La prima giunta dal Colle del Viso, in Val Po, dove una slavina ha coinvolto una cordata di tre alpinisti (uno di questi rimasto sepolto e liberato dai compagni di gita). La seconda, invece, dalla vetta della Rognosa di Sestriere, nel torinese, dove fortunatamente (a discapito delle prime informazioni divulgate) non si sono registrati alpinisti sepolti.
Alla luce di quanto successo nel fine settimana, il Soccorso alpino regionale ha diramato, sulla propria pagina Facebook, un nuovo appello. Il Sasp chiede l’aiuto di tutti per una maggiore e capillare diffusione. “Con questo post vogliamo fare prevenzione, non abbiamo intenzione di condannare nessuno né di creare allarmismo” si precisa sin dalle prime righe.
“Avrete saputo che sabato scorso siamo intervenuti su due valanghe che hanno coinvolto complessivamente 3 scialpinisti (uno ha necessitato il ricovero in ospedale con un codice verde, gli altri sono risultati illesi). Siccome la stagione della neve è iniziata bene – sottolineano i vertici del Soccorso alpino - raccomandiamo a tutti gli appassionati la massima prudenza".
"Lo scialpinismo e le attività fuoripista in generale sono discipline che si possono, e si devono, praticare in sicurezza adottando le dovute precauzioni”.