"Sinceramente non avrei fatto le primarie per scegliere il segretario del Pd del Piemonte. Non mi pare un tema che possa appassionare i cittadini: mi auguro di sbagliare ma temo che saranno in pochi ad andare a votare. Stimo Mauro Marino, abbiamo da tanti anni un buon rapporto di amicizia, ma ribadisco qui quello che ho detto a lui: come può un parlamentare serio - e Mauro Marino lo è - impegnato a Roma almeno tre giorni la settimana, guidare un partito che va alle elezioni e che avrà bisogno di una presenza a tempio pieno da parte del suo segretario?". A parlare è Nino Boeti, esponente del partito democratico e attuale presidente del Consiglio regionale del Piemonte.
"Anche per questo ho deciso di sostenere Paolo Furia, un ragazzo di grande intelligenza, preparato e con tempo da dedicare alla riorganizzazione del partito. Comunque, qualunque sia l’esito delle primarie, mi aspetto che venga creata una segreteria non con il bilancino tra le correnti ma scegliendo i membri tra le donne e gli uomini più competenti, in grado di dare un contributo serio anche all'elaborazione del programma elettorale regionale. Abbiamo impegni impellenti: rafforzare la coalizione esistente, spiegare le cose buone fatte in questa legislatura e riconoscere quelle in cui abbiamo commesso errori, coinvolgere i mondi delle imprese e dei lavoratori, l’associazionismo, le realtà socio-sanitarie, e tutto quelle persone che hanno ancora voglia di impegnarsi. Perché tutto questo si verifichi, dobbiamo cercare di essere credibili: lavorando tutti insieme, dopo il 16 dicembre, per l’appuntamento di maggio ".