Neve, freddo, gelo. Tutti ingredienti tipici dell’inverno che, come spesso si ripete in questo periodo, fanno balzare i prezzi delle verdure con un aumento del 6,7% rispetto allo scorso. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati sull’inflazione a gennaio con gli effetti dell’ondata di maltempo che si fanno sentire anche sul carrello della spesa degli italiani.
“A preoccupare sono le speculazioni – evidenziano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale - Purtroppo lo sbalzo delle temperature causa necessariamente un aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. A risentire del freddo sono soprattutto finocchi, sedano, prezzemolo, cavoli, verze, cicorie e broccoli. In queste condizioni, è necessario verificare che, sulla già critica condizione che stanno vivendo le nostre imprese, non si aggiungano frodi con prodotti di importazione spacciati per Made in Piemonte".
"Consigliamo – concludono Moncalvo e Rivarossa - di fare la spesa anti gelo presso i mercati di Campagna Amica, diffusi capillarmente in tutte le province piemontesi, per aver la sicurezza di acquistare prodotti freschi, genuini e con il miglior rapporto qualità/prezzo. Una pratica che consente, inoltre, di sostenere l’economia del nostro territorio, e di portare in tavola cibo di cui è possibile tracciare l’origine”.