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Attualità | 05 febbraio 2019, 14:58

Nichelino, novità in vista per il complesso dell'ex Viberti

Il sindaco Tolardo conferma: la Zust Ambrosetti avrebbe presentato una proposta di acquisto dell'intera area, dismessa ormai da anni: un affare da 15 milioni di euro

Nichelino, novità in vista per il complesso dell'ex Viberti

Dopo anni di promesse mancate, annunci di rilancio mai concretizzati, si è vicini alla rinascita per la storica area dell'ex Viberti a Nichelino.

Un complesso ormai da anni in stato di totale abbandono, potrebbe rinascere a nuova vita. Il sindaco Giampiero Tolardo ha confermato: "E' giunta una proposta di acquisto da parte di un importante operatore nel settore della logistica e dei trasporti: è in corso la valutazione dei dettagli del progetto". Il primo cittadino non ha voluto fare nomi, ma si tratterebbe della Züst Ambrosetti.

Secondo il concordato preventivo, in corso presso il tribunale di Alessandria, il complesso di Nichelino è stato valutato dai periti poco più di 14 milioni di euro, in caso di mantenimento dell'attuale destinazione industriale (mentre il valore sarebbe raddoppiato, qualora l'offerta avesse previsto una riconversione in area commerciale). La proposta di acquisto, presentata nello scorso mese di dicembre, ammonta a 15 milioni, oltre ai costi di bonifica da ripartire secondo gli accordi tra parte acquirente e parte venditrice.

La mossa sembra quella vincente, tanto più che la precedente offerta di acquisizione, peraltro solo di una parte del complesso, presentata nel 2017 da una società di consulenza finanziaria, aveva trovato il parere negativo dell'Amministrazione (che già si era opposta in passato all'acquisto da parte del gruppo Auchan), mentre adesso la Municipalità sarebbe disponibile ad accettare questa offerta.

Da diversi anni l’ex Viberti versa in un stato di abbandono, ma avrebbe tutte le carte in regola per poter voltare pagina, dal momento che si tratta di un'area di poco meno di 300 mila metri quadri, in posizione favorevole, essendo oltretutto vicina allo svincolo della tangenziale. Dopo il boom degli anni Settanta, era iniziato il declino, fino al fallimento dichiarato dal tribunale di Torino nel 1995. Tutti i tentativi di rilancio degli ultimi vent'anni, per un motivo o per l'altro, non hanno prodotto nulla, tanto che si è poi arrivati al totale smantellamento dello stabilimento.

Dopo che un incendio (quasi certamente doloso) aveva devastato il complesso, il Comune ha emanato un'ordinanza per la messa in sicurezza dell’area e la rimozione dei rifiuti dentro e fuori i capannoni. Dalle fiamme della devastazione alla fiammella della rinascita, forse si avvicina una svolta per la ex Viberti. Si attendono comunicazioni ufficiali nelle prossime settimane.

Massimo De Marzi

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