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Scuola e formazione | 25 febbraio 2019, 08:00

“Teachers” stranieri a fianco dei docenti del Piemonte: così l’inglese si fa (davvero) internazionale

Un progetto gratuito del WEP iniziato nel 2013 con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte. Venti insegnanti provenienti da tutto il mondo affiancheranno fino ad aprile le lezioni in lingua negli istituti coinvolti, fra Torino, Cuneo, Alessandria, Biella e Verbania

“Teachers” stranieri a fianco dei docenti del Piemonte: così l’inglese si fa (davvero) internazionale

Sono venti i ragazzi arrivati quest’anno in Piemonte da tutto il mondo per affiancare docenti italiani nell’insegnamento in aula dell’inglese: è il progetto Teacher Assistant di WEP, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, che continua con grande successo il percorso avviato nel 2013. Circa 15 mila studenti e 200 istituzioni scolastiche sono i numeri accumulati nel corso degli anni, sintomo di una partecipazione costante dai risultati eccellenti.

Il programma di WEP, organizzazione internazionale al servizio delle giovani generazioni, permette a ragazzi e ragazze provenienti da Stati Uniti, Canada, Belgio e Germania di affiancare fino al mese di aprile gli insegnanti di lingua durante le ore di lezione negli istituti inferiori e superiori di tutto il Piemonte.

A Torino gli assistenti stranieri sono arrivati lo scorso 30 gennaio. Durante i tre giorni di “Orientation” hanno visitato la città e partecipato agli incontri di formazione, prima di recarsi nelle scuole di assegnazione.

Così Marina Biancotti, responsabile del progetto: “La presenza di un assistente madrelingua nelle classi costituisce un’importante risorsa nell’insegnamento e nella pratica delle lingue straniere, in particolar modo nei percorsi di studio in cui non è già prevista dal Ministero la figura del conversatore madrelingua. Inoltre i ragazzi vengono ospitati in famiglia, e questa è un’opportunità preziosa per un reciproco scambio culturale e relazionale”.

Oltre a Torino, sono coinvolte anche le province di Alessandria, Cuneo, Verbania e Biella.

In questi anni sono stati più di 200 i teachers arrivati in Italia. Il tutto a titolo esclusivamente gratuito: la formula semplice e la breve durata del progetto permettono infatti di far convergere, tra pubblico e privato, esigenze didattiche e organizzative senza costi aggiuntivi per le istituzioni scolastiche.

Tra le scuole coinvolte, l’istituto comprensivo torinese Vittorino Da Feltri-Ferme”, nel quartiere Nizza Millefonti. “Grazie ai risultati ottenuti in passato da questo programma c’è stato un costante miglioramento nell’ambito della comunicazione orale – ha commentato il professor Massimo Roccuzzo -. Sicuramente il Teacher Assistant è portatore di una cultura e di un vissuto importante, e spinge, nell’ambito dell’interazione orale, a un impegno significativo per farsi comprendere e interpretare significati e contenuti”.

Manuela Marascio

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