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Attualità | 20 marzo 2019, 06:00

Barattolo, i contrari insistono: “Via da Canale Molassi”

La presidente dei “Comitati riuniti di Porta Palazzo” Adriana Romeo: “La proposta di Deri è un fallimento annunciato, occorre ragionare sulle precarie condizioni di sicurezza del mercato”

Barattolo, i contrari insistono: “Via da Canale Molassi”

La proposta del presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri di mantenere una versione “ridotta” del Barattolo del sabato a Canale Molassi non è piaciuta a chi è storicamente contro la sua permanenza.

Tutte le perplessità del caso sono espresse dalla presidente di “Associazioni e comitati riuniti di Porta Palazzo” Adriana Romeo: “La soluzione – dichiara – di Deri, oltre a essere un fallimento annunciato, non è esattamente una novità e non è controllabile: già nel 2013, infatti, una delibera simile e mai rispettata della Giunta Fassino creò tensioni sociali con i residenti di San Pietro in Vincoli a causa dell'invasione del parcheggio da parte degli abusivi”.

Ad ulteriore argomentazione, Romeo richiama una sentenza del TAR del 2018 in cui veniva attestata “l'estraneità del fenomeno alla disciplina del commercio”, dal momento che “è evidente che tale sentenza attesti che il libero scambio non sia un mercato ma un evento sottoposto ai dettami della Circolare Gabrielli, che dispone gli aspetti dei servizi d'ordine e di sicurezza pubblica nella gestione di manifestazioni pubbliche e previene gli aspetti che possono comprometterli".

"Sarebbe opportuno ragionare su una questione che è di importanza fondamentale: le precarie condizioni di sicurezza dell’attività del Barattolo in Canale Molassi”.

La posizione ufficiale dei contrari (Associazioni e Comitati Riuniti di Porta Palazzo, Associazione Commercianti Balon e Associazione Cortile del Maglio) è espressa in un comunicato congiunto: “È apprezzabile – si legge - la linea tenuta delle istituzioni di non retrocedere rispetto alla delibera e la volontà di arrivare quanto prima ad una soluzione del problema (…) siamo assolutamente fiduciosi che entro pochissimo tempo si arriverà a uno spostamento condiviso, senza tensioni o scontri di piazza, che migliorerà la qualità della vita di tutti tenendo in considerazione le esigenze delle fasce più deboli della popolazione con numerosi miglioramenti sulla nuova area di collocazione".

"Le nostre realtà offrono il massimo supporto a Prefetto e Sindaca per portare a compimento le operazioni di ricollocazione nel modo più sereno possibile”.

Marco Berton

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