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Attualità | 16 aprile 2019, 09:48

Nel Giardino Campana bonifica del terreno e orticoltura sociale. In autunno il nuovo centro incontro

Siglato con Co-City il patto di collaborazione tra Circoscrizione 8, Donne per la difesa della società civile e Mais. L'obiettivo è rendere l'area verde luogo di aggregazione per il quartiere di San Salvario

Nel Giardino Campana bonifica del terreno e orticoltura sociale. In autunno il nuovo centro incontro

È una primavera coi fiocchi, quella che attende il Giardino Campana di San Salvario. Grazie alla proposta presentata dall’associazione “Mais” con le “Donne per la difesa della società civile” per il progetto europeo Co-City, l’hortus conclusus che circonda la sede della Circoscrizione 8 potrà vivere una nuova stagione di partecipazione e animazione socio-culturale.

Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva, stimolando gli scambi interculturali e intergenerazionali, favorendo l’inclusione sociale e il dialogo tra cittadini con azioni di agricoltura urbana e sociale. Situato in una zona di passaggio, vicino a numerose scuole e associazioni che lavorano con i giovani, il giardino si presenta come l’area perfetta per svolgere diverse attività inclusive. Dagli esperimenti agricoli con soggetti deboli o svantaggiati – identificati in collaborazione con i servizi sociali – ai laboratori ludico-didattici rivolti alle scuole, anche nel periodo dell’Estate Ragazzi, fino ad azioni di "guerrilla gardening letteraria" che seminino ovunque la bellezza della lettura.

Già nel corso del 2017 due iniziative avevano focalizzato l’interesse su questo spazio. A giugno, grazie agli eventi collaterali di “San Salvario ha un Cuore Verde”; da agosto a dicembre, con il progetto “Giardin8 – Esperimenti di agricoltura sociale a San Salvario”, gestito da Mais. “Lo abbiamo restituito alla collettività – ha spiegato il vicepresidente della Otto Massimiliano Miano –, ma non è stato valorizzato e apprezzato come volevamo. Serve un’ulteriore riconversione grazie alla spinta delle realtà che da sempre hanno a cuore il nostro territorio”.

Un percorso che riparte, nel vero senso del termine, dalle radici. Attualmente, infatti, nel giardino è in atto il progetto di ricerca Re-Horti dell’Università di Torino con il sostegno della Compagnia di San Paolo, volto a bonificare il terreno contaminato dai metalli pesanti, tra cui gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici). Si tratta del campionamento di una parte di orto assegnata all’Associazione Ciclobus, che ha visto una prima fase nel febbraio 2018 in collaborazione con Arpa. Lo scopo è di verificare l’efficacia della decontaminazione attraverso processi di fito e biodepurazione, piantando quindi specie vegetali che, mentre crescono, liberano dagli elementi inquinanti il suolo stesso. “Se la sperimentazione andrà a buon fine – ha detto Miano –, i cittadini potranno coltivare prodotti ortofrutticoli senza alcun rischio per la salute, animando il giardino negli orari stabiliti”.

Il patto di collaborazione di Co-City avrà la durata di tre anni. Ma non solo. La giunta circoscrizionale sta anche lavorando alla riconversione della sala consiliare di via Campana in centro d’incontro, dato il suo scarso utilizzo negli ultimi tempi. In autunno dovrebbe infatti avvenire il trasferimento dell’attuale spazio di via Cesare Lombroso, interessato dai cantieri Edisu per la costruzione di una residenza universitaria. “Per permettere alle associazioni di Lombroso16 di continuare la loro attività – hanno spiegato i coordinatori Paola Parmentola e Alessandro Lupicederemo loro la Sala Molinari in orario serale, mentre il centro incontro sarà utilizzato temporaneamente come coworking. A cantieri conclusi, la Biblioteca Ginzburg allestirà proprio in questo spazio un’area dedicata ai ragazzi, che attualmente manca”.

Così, gli anziani frequentatori del nuovo centro potranno usufruire del giardino stando anche a contatto con i ragazzi delle scuole e delle associazioni, realizzando appieno l’incontro generazionale.

Manuela Marascio

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