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Eventi | 29 aprile 2019, 12:19

Torino, mercoledì la Festa dei Lavoratori: il programma del corteo del 1° maggio

Partenza da piazza Vittorio e arrivo in piazza San Carlo, confermata la presenza No Tav. I sindacati: “Non ci sarà spazio per altri temi che non siano legati ai lavoratori. Pro e contro il Tav hanno già manifestato”

Torino, mercoledì la Festa dei Lavoratori: il programma del corteo del 1° maggio

Mercoledì Torino festeggerà il 1° Maggio, festa del Lavoro organizzata da Cgil, Cisl e Uil Torino. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Torino e dalla Regione Piemonte, si svolgerà in mattinata. Il ritrovo è fissato per le ore 09:00 in piazza Vittorio Veneto per un corteo che, passando da via Po, piazza Castello e via Roma, terminerà alle 11 in piazza San Carlo. E’ qui, nel “salotto di Torino, che si terrà il comizio conclusivo, con le parole di Gianni Cortese, segretario generale Uil.

 

Durante la giornata di festa è prevista l’esibizione della Banda del Corpo del Vigili Urbani e la Banda Filarmonica Mirafiori, oltre alla presenza dei Gonfaloni della Città di Torino e della Regione Piemonte. Uniti e determinati nel ribadire il problema lavoro in Italia, i sindacati Cgil, Cisl e Uil: “L’UE ha trascurato questioni inerenti al lavoro, ai diritti e alla protezione sociale. Che questo 1° maggio sia un’indicazione per l’agenda futura dell’Europa”. Tra le altre tematiche che troveranno spazio sul palco allestito in piazza San Carlo vi sono poi la salute, il fisco e la questione Atp. Quest’ultimi, secondo i sindacati, devono essere il volano per trascinare e coinvolgere le fasce di popolazione più emarginate e dimenticate da tutti.

 

“Dai sindacati arriva una richiesta di concretezza che mi trova d’accordo - ribadisce l’assessore al Commercio, Alberto Sacco - Atp, Torino area di crisi e innovazione: sono progetti concreti che hanno conseguenze tangibili sulla cittadinanza”. Mercoledì i sindacati condivideranno la piazza con il movimento No Tav, che ha già annunciato una partecipazione in massa al corteo del 1° maggio.

 

Una presenza accettata, purché pacifica, ma Cgil, Cisl e Uil ribadiscono: “I lavoratori siano al centro della manifestazione. No Tav e pro Tav hanno già manifestato e portato avanti le loro rispettive battaglie. C’è spazio per tutti il 1° maggio, purché ci sia la volontà di scendere in piazza in maniera pacifica”. Porta aperta dunque alla presenza No Tav, ma la volontà è quella relegare a un ruolo marginale il tema dell’Alta Velocità.

Andrea Parisotto

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