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Eventi | 13 maggio 2019, 16:46

Il Salone del Libro ricorda Egri Erbstein: "Ha cresciuto i suoi giocatori come figli" (FOTO)

Nel giorno di nascita del leggendario allenatore, è stato presentato il libro di Dominic Bliss " Erno Egri Erbstein. Trionfo e tragedia dell'artefice del Grande Torino"

Il Salone del Libro ricorda Egri Erbstein: "Ha cresciuto i suoi giocatori come figli" (FOTO)

Il 13 maggio 1898 nasceva Ernest Egri Erbstein; nove giorni fa, la celebrazione del settantesimo anniversario della tragedia di Superga.

Coincidenze di date e numeri che oggi colorano di granata il Salone del Libro, in occasione della presentazione del volume pubblicato da Dominic Bliss (Cairo Editore) sulla vita dell'allenatore del Grande Torino. Le sorelle Susanna e Marta Egri, per la prima volta insieme in un incontro pubblico, hanno raccontato a tifosi e appassionati chi era il papà, entrato nella leggenda calcistica, dentro il campo e fuori.

"Grandi specialisti sostengono che abbia portato in Italia con 30 anni di anticipo il calcio moderno", ha detto l'étoile. "Tante volte mi chiedono come mai una squadra come il Grande Torino non c'è più stata. Questo perché uno come mio padre non è più venuto, dopo Superga".

"Era una leggenda", ha continuato. "Nel calcio ci vuole sempre qualcuno che renda undici giocatori una squadra. All'epoca era importante che i giocatori venissero educati come eravamo noi figlie. C'era il senso della coesione: undici persone diverse che devono diventare un organismo capace di agire insieme. È la squadra che vince, non il singolo campione, dando una continua dimostrazione di fairplay".

"Tutti i giocatori riconoscevano in lui un'autorità totale. Sapevano che era il grande maestro del pallone. Non era solo il risultato della partita in sé a contare, ma in quell'epoca, nel dopoguerra, gli italiani avevano bisogno di risollevarsi, anche attraverso lo sport. Si è ritrovato nel crocevia di guerre e persecuzioni, ma dalla sofferenza ha tratto la sua forza. Trasmetteva a tutti la voglia di cercare la luce a discapito dell'oscurantismo".

"Quando vennero introdotte le leggi razziali", ha concluso Susanna Egri, "scoprii all'improvviso di inquinare la stirpe italica. Fu un trauma enorme, senza il sostegno di mie padre sarei crollata. Da qui si vede la grande natura morale di un uomo capace di proteggere gli altri con le parole".

Per l'occasione, l'Università eCampus ha conferito una menzione speciale al Grande Torino capitanato da Valentino Mazzola. Una seconda parte del riconoscimento verrà consegnata al presidente Urbano Cairo al Filadelfia durante un evento speciale.

Manuela Marascio

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