"Non permetteremo alla Lega di distruggere il lavoro di tre anni col quale abbiamo faticosamente salvato il Salone. Nicola Lagioia, direttore della rinascita del Salone, non si tocca, è patrimonio della città." Così la sindaca Chiara Appendino replica al capogruppo comunale della Lega Fabrizio Ricca
Ricca aveva chiesto le dimissioni di Lagioia, puntando il dito su "un clima di censura al Salone non doveva essere promosso e tollerato”, con riferimento all'estremossione della casa editrice AltaForte e alle dichiarazioni di Raimo.
"Se la Lega vuole prendersela con qualcuno - continua Appendino - se la prenda con chi si è assunto la responsabilità politica della scelta, ovvero la sottoscritta".
A replicare a Ricca anche il Presidente della Regione Sergio Chiamparino: "se fosse venuto al Salone in questi giorni, avrebbe apprezzato quel clima di confronto e dibattito che abbiamo difeso io e Appendino".
"E avrebbe visto - continua - un evento che Lagioia ha saputo esaltare e rendere ancora più forte e dinamico. Ha saputo raccogliere un eredità importante e rilanciata rendendola contemporanea: il direttore ideale in questo momento e lo sarà anche in futuro."
"Chi chiede le dimissioni di Lagioia - continua - prende una posizione contro il Salone del Libro e finché mi sarà possibile sarò contro ogni tentativo di indebolirelo." "Se non avessimo preso - prosegue il governatore uscente con riferimento all'estremossione di AltaForte- quella posizione, questo si che avrebbe nuociuto alla kermesse" .
"Ma al di là di ogni mia opinione, sono i risultati che parlano, in continuo miglioramento", conclude Chiamparino.