Da mercoledì 12 giugno a sabato 29 giugno 2019 la mostra itinerante legata all’iniziativa “Papiro Tour. L’antico Egitto in Biblioteca” farà tappa alla Biblioteca Civica Centrale (Via della Cittadella, 5 Torino). Per inaugurare la nuova location, il 12 giugno alle 17.00, Enrico Ferraris, curatore del Museo Egizio, terrà un incontro a ingresso libero su “La Cassetta di Kha”.
Promosso in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi, PapiroTour celebra il 150° anniversario dell’istituzione del Servizio Biblioteche. Con questo progetto inclusivo, il Museo Egizio intende rinforzare il legame con il territorio raggiungendo i quartieri più distanti dal centro, dove mese dopo mese è allestita nelle biblioteche un’area espositiva sul tema del papiro e della scrittura egizia e sono organizzate delle attività divulgative. Fino al 30 marzo 2020, in tutto 12 biblioteche cittadine ospiteranno a turno la mostra. Nel quadro della stessa iniziativa, inoltre, fino al 31 dicembre 2020 è riservata la gratuità di accesso al museo a tutti i possessori della tessera di una delle Biblioteche Civiche cittadine*.
Grazie alla mostra itinerante, i cittadini possono avvicinarsi alla civiltà faraonica osservando una serie di pannelli divulgativi e una grande replica, lunga circa due metri, del Libro dei Morti di Taysnakht realizzata dai detenuti della Casa Circondariale Lorusso-Cutugno di Torino nell’ambito del progetto “Liberi di Imparare”.
Dopo le prime tappe nei quartieri della Falchera e di Barriera di Milano, l’allestimento approda alla Biblioteca Civica Centrale. In parallelo alla mostra, sono proposti nel quartiere degli appuntamenti per adulti e bambini.
Il 12 giugno, alle ore 17, si terrà alla Biblioteca Civica Centrale un incontro a ingresso libero su “La Cassetta di Kha” presentato dal curatore del Museo Egizio Enrico Ferraris.
Prima dell’avvento dei tubetti di colore, nel XVIII secolo, i pittori di tutte le epoche e culture erano anche un po’ chimici: preparavano da soli i colori che usavano e avevano pertanto esperienza dei materiali così come dei procedimenti più adatti per trasformarli.
Nell’antico Egitto, i pigmenti erano estratti da minerali come la malachite (verde), la pirolusite (nero), la dolomite (bianco) o da terre come l’ocra (giallo e rosso); gli artigiani sminuzzavano i pigmenti e poi li amalgamavano con un legante, come la chiara d’uovo o la gomma arabica, perché potessero usarli come coloranti. Riuscirono inoltre a produrre, quasi 5000 anni fa, il primo colore artificiale conosciuto, il celebre blu egizio.
Le più recenti analisi scientifiche condotte su alcuni reperti dalla tomba intatta di Kha, scoperta nel 1906 dalla Missione Archeologica Italiana e oggi a Torino, saranno un’opportunità per compiere un viaggio nel mondo dei colori e delle tecniche degli artigiani egizi.
Dal 12 al 29 giugno, saranno inoltre proposte alla Biblioteca Torino Centro (Piazzetta Università dei Mastri Minusieri, 2) delle attività didattiche per i bambini della scuola primaria Sant’Anna. La lettura di testi sull’antico Egitto sarà accompagnata da visite della mostra itinerante “PapiroTour” e del Museo Egizio. Per informazioni: tel. 011 01131890/91
La rete delle Biblioteche Civiche Torinesi conta 18 sedi e un Bibliobus itinerante, con tre punti presso la Casa Circondariale “Lorusso-Cutugno” e l’Istituto Penale per i Minorenni “Ferrante Aporti”.
Ai servizi di prestito e alla biblioteca digitale, si aggiungono ogni mese incontri, gruppi di lettura e altre attività.
Il Museo Egizio custodisce a Torino una collezione di oltre 36.000 reperti, di cui 3.300 esposti nelle sale museali a cui si aggiungono oltre 11.000 reperti nei depositi visitabili.
La straordinaria raccolta di statue, papiri, sarcofagi e oggetti di vita quotidiana consente al visitatore un viaggio nel tempo attraverso più di 4.000 anni di storia, arte, archeologia, alla scoperta di una delle più affascinanti civiltà del passato.
* La promozione non è valida per i biglietti acquistati online, per i biglietti con prenotazione e per i gruppi superiori alle 10 persone.