"È stata un'avventura? Direi di sì. Abbiamo rischiato? Direi di sì. È andata bene? Direi proprio di sì. A 600 giorni dall'inaugurazione della manica Nord di Snodo, che oggi mi hanno insegnato si chiama Ogr Cult, siamo qui a inaugurare la manica Sud e il colpo d'occhio è sufficiente a descrivere questo grande lavoro". Il presidente della Fondazione CRT, Giovanni Quaglia, parla con palpabile soddisfazione oggi che si taglia il nastro di una nuova parte delle ex Officine Grandi Riparazioni, quella che ospiterà le nuove anime tecnologiche e innovative. Ogr Tech, appunto.
Un colpo d'occhio di duecento metri in una sorta di corridoio coperto sotto una volta di 16 metri. Una cattedrale "laica" dedicata a chi porta avanti attività di innovazione e ricerca. Sono 500 le postazioni a disposizione, distribuite su 12mila metri quadri, suddivise su due piani e cornici delle future scoperte legate a temi come intelligenza artificiale, block chain e molto altro ancora.
Un cammino lungo, fatto anche di burocrazia e collaborazione con il Comune di Torino. Ma soprattutto 100 milioni investiti da Fondazione CRT. "Ma senza investire un euro di patrimonio - sottolinea Quaglia - usando solo extra proventi frutto della gestione del patrimonio". E ancora: "Guardare gli ultimi sette anni ci permette di cogliere il senso di quanto abbiamo fatto, ma senza dimenticare di guardare avanti, in una città come Torino che è sempre stata la culla della ricerca e dell'innovazione, nella manifattura e non solo".
"Questa parte dell'edificio dà il senso di quando, nel 2013, dicevamo di voler passare dalla tech dei treni all'innovazione di oggi - aggiunge Massimo Lapucci, segretario generale di Fondazione CRT e direttore generale di OGR -. Qui ci sarà il Politecnico, ma anche IBM che porterà qui il suo laboratorio sulle blockchain, ma anche realtà protagoniste dei big data, ma anche dell'economia sociale. E poi ci saranno le start up in un ambiente di contaminazione e partnership, come dimostra la collaborazione con Talent Garden".
E proprio oggi parte la start up week in collaborazione con il colosso Techstars, gigante internazionale nell'accelerazione delle idee di business. "Nei prossimi vent'anni puntiamo ad avviare almeno mille start up".