Proprio nelle ore in cui a Venaria si sta ultimando il passaggio di consegne per l'arrivo del commissario prefettizio, è tempo di bilanci per l'amministrazione guidata da Roberto Falcone, giunta a conclusione in anticipo rispetto al mandato.
Tra coloro che, guardandosi indietro, ripensa a quanto fatto in questi anni dalla prima giunta del Movimento Cinque stelle in tutto il Piemonte, c'è Elena Genco, che durante la legislatura è stata consigliera comunale proprio del M5S.
"Il 15 luglio si é concluso il mio mandato di consigliere comunale della Città di Venaria Reale. Sono stati 4 anni duri e faticosi, ma al tempo stesso affascinanti e che lasciano ricordi indelebili - dice -. Per me è stata la prima esperienza politica, che mi ha posto davanti alcune grandi difficoltà a causa di un sistema che, ancora oggi, incombe sulla città. Purtroppo, sono stata vittima di continui attacchi oltraggiosi, con il solo intento di destabilizzare me e la mia famiglia e che hanno influenzato molto il mio incarico. Nonostante ciò, sono andata avanti con forza e determinazione, grazie soprattutto ai tanti cittadini che hanno sempre creduto in noi, e con i quali è stato un immenso piacere confrontarsi quotidianamente".
"A Venaria lasciamo non solo aria nuova - rivendica Genco - più amichevole e genuina, ma le gare già avviate per la manutenzione delle scuole, per il rifacimento delle aree mercatali e del suolo pubblico. Lasciamo il Movicentro e il parcheggio della struttura sanitaria, la partenza della tariffa puntuale e un piano triennale per il verde: con le analisi (VTA o visual tree assessment), che sono state affidate, verrà inoltre redatto il prossimo piano triennale per le potature".
Oltre ai bilanci, però, c'è anche spazio per i ringraziamenti. "Il mio più sentito grazie va ai miei colleghi e, in particolare, al capogruppo Guido Ruento che, con grande coraggio e pazienza, ha guidato il gruppo spesso caratterizzato da sbandieramenti individualisti da parte di alcuni consiglieri, e insinuazioni contro la giunta e il sindaco del tutto infondate. Ritengo, invece, che il sindaco abbia lavorato in maniera corretta e con il solo scopo di fare del bene alla città. Nella vita possiamo commettere errori, ma sono quelli ci aiutano a migliorare. Tutti possiamo dare sempre il meglio. Sentirsi onnipotenti non è l'atteggiamento idoneo per amministrare, anzi crea delle brusche frenate a chi vuole davvero lavorare con semplicità e incorruttibilità. Ed è stato questo uno svantaggio per Roberto Falcone: non avere avuto al suo fianco un'intera squadra capace di operare in maniera altruista. Ma anche i tempi lunghissimi della burocrazia, che non hanno agevolato i lavori prefissati".
"I miei ringraziamenti vanno al nostro sindaco per avermi dato la possibilità e l'onore di lavorare al suo fianco e di vivere un'esperienza unica e indimenticabile. Alla giunta, In particolare all'assessore all'ambiente Marco Allasia, con il quale ho avuto modo di collaborare maggiormente e organizzare serate con cittadini e ore di giochi culturali con gli studenti per sensibilizzare la tutela del nostro territorio, il tema rifiuti e la raccolta differenziata. (...) Grazie ai miei colleghi consiglieri che hanno davvero saputo cogliere l'obiettivo vero di questa nostra missione. Un grazie particolare al portavoce del sindaco, Lorenzo Ligas, persona di grande capacità e coerenza. Grazie a tutti i dipendenti comunali, soprattutto a chi si è speso davvero per far sì che tutto continuasse a funzionare. Grazie al comandante della Polizia municipale Luca Vivalda e al vice comandante Mario Pace, insieme a tutti i loro agenti, per l'mpegno costante sul territorio".
"Sicuramente si poteva fare di più, ma credo che abbiamo fatto cose belle e che altre non siamo riusciti come avremmo voluto. Grazie ancora per il privilegio che mi é stato concesso" è il congedo di Elena Genco.