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Eventi | 12 settembre 2019, 07:14

Lo sciopero per il clima inizia al Polo del '900: tre giorni di dibattiti e cultura sostenibile

Dal 13 al 15 settembre. In scena anche lo spettacolo di teatro a pedali "Uova toste", della compagnia Mulino ad Arte

Lo sciopero per il clima inizia al Polo del '900: tre giorni di dibattiti e cultura sostenibile

In attesa della terza manifestazione mondiale per il clima, prevista il 27 settembre 2019, il Polo del ‘900, in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza e il collettivo ambientalista Fridays for Future - Torino, dedica tre giorni alla questione ambientale con l’iniziativa Mondi (in)sostenibili. Tre giorni per il futuro.

Un weekend, dal 13 al 15 settembre, di riflessioni, dibattiti, letture per bambini, mostre e proiezioni che raccontano a tutto tondo il tema della sostenibilità, declinato anche sotto l’aspetto economico e sociale.

Si comincia venerdì con un focus sui musei e i luoghi di cultura come spazi sostenibili negli intenti, funzionamento e gestione, con la partecipazione di Michela Rota, partendo dal suo ultimo libro Musei per la sostenibilità Integrata.

La giornata di sabato, invece, vede protagonisti i ragazzi di Fridays For Future – Torino che dalle piazze si spostano al Polo del ‘900, dove hanno curato una mostra fatta di slogan, striscioni e fotografie frutto delle scorse manifestazioni in città e visitabile nel cortile di Palazzo San Celso. Segue il convegno Rispetta l’esistenza o aspettati resistenza: confronto fra attivisti FFFT e esperti del clima.

La domenica, per concludere, attività di lettura per i bambini insieme alle Biblioteche Civiche di Torino, più uno spettacolo dal vivo a impatto zero, Uova Toste, che utilizza come format il “teatro a pedali”, realizzato dalla compagnia teatrale torinese Mulino ad Arte e azionato dai ciclo-spettatori.

La pièce - in scena alle 18 all'interno del cortile di Palazzo San Daniele, inaugurato quest'estate - affronta il delicato tema dei disturbi alimentari infantili. Un intreccio fra la storia di due pulcini e la vita di due esseri umani, dove emerge la fragilità e la complessità dei rapporti interfamiliari. Uno scavo all'origine della questione, che restituisce il punto di vista del bambino in un'età in cui tutto può diventare gioco.

Il progetto "Teatro a pedali", con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell'ambito del Bando Open Lab, prevede un sistema di cogenerazione elettrica, realizzato dalla compagnia e azionato da biciclette collegate a un impianto di accumulo, che alimentano l’impianto elettrico del palco con la partecipazione attiva del pubblico. E' l'evoluzione di un percorso iniziato da Mulino ad Arte con la rappresentazione di "Mi abbatto e sono felice", spettacolo autoalimentato solo dalla forza dell'attore in scena, in sella a una bici. Ed è approdato al Polo del '900 lo scorso aprile, per la presentazione ufficiale di una serie eventi diffusi sul territorio per avvicinare gli spettatori torinesi a questo nuovo modo di fruire il teatro. 

Per il Polo del ‘900 l’ambiente e la sostenibilità sono temi cruciali – spiega il direttore Alessandro Bollo –, e vogliamo proporci sempre di più come punto di riferimento su questi fronti. Le attività pensate e le voci degli esperti chiamati a intervenire vogliono aumentare il grado di consapevolezza dei cittadini, per poi trasformare le parole in pratiche concrete e quotidiane. Noi in primis come fondazione culturale intendiamo affrontare queste sfide, sperimentando modi nuovi per realizzare le iniziative anche in funzione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”.

Manuela Marascio

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