Una app che permetta agli studenti di dare un voto ai professori, un po' come si fa con i servizi e altre faccende quotidiane. Sembra un film. E infatti lo è. Ma è anche realtà, con una forte radice torinese.
Proprio nel giorno in cui esce nelle sale la pellicola “Tuttapposto” di Gianni Costantino, che racconta la storia del figlio del rettore di un’università in Sicilia che decide di creare un’app per recensire i professori, in modo da svelare tutte le opinioni e lamentele degli studenti, una versione reale di questa idea è già in fase di realizzazione: da luglio, un team di studenti del Politecnico di Torino sta lavorando per creare una piattaforma che darà la possibilità ai ragazzi di esprimersi in modo sicuro, autentico e verificato riguardo alle loro opinioni sui professori universitari.
«Molte università raccolgono feedback dagli studenti alla fine dei corsi - dice Alexander Maffei, uno degli ideatori del progetto - ma chiedono commenti solo su una parte della vita universitaria, senza approfondire o dare la possibilità agli studenti di darsi consigli e avvertimenti a vicenda. Siamo entusiasti di creare una community di studenti verificati, per dare la parola a chi frequenta effettivamente l’università in modo da esprimere tutto l’apprezzamento per i propri professori ma anche i problemi che hanno riscontrato durante gli anni di studio e i margini di miglioramento».
I giovani universitari italiani sono i più insoddisfatti della propria vita. Lo rivela un sondaggio internazionale condotto da Sodexo su oltre 4mila studenti, secondo cui nel Bel Paese il livello di soddisfazione tocca il 62%, a confronto con molti altri Paesi europei e del mondo che superano il 70%. Questa startup vuole ribaltare il modo con cui uno studente sceglie i corsi della propria Università, permettendo a tutti di condividere le proprie esperienze e aiutarsi a vicenda nella ricerca delle Università e dei corsi migliori. Ogni recensione sarà infatti composta da una parte quantitativa, basata su punteggi, e una parte libera, dove ogni studente potrà scrivere commenti aperti, a patto che rispetti le linee guida del sito, che bloccherà contenuti offensivi.
L’app inizialmente sarà disponibile al Politecnico di Torino, ma tramite una pagina del sito dedicata si potrà chiedere alla squadra di aggiungere la propria università.