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Economia e lavoro | 01 novembre 2019, 08:00

Torino vuole prendere quota: non solo automotive, è il momento dell'aerospazio e l'Oval per due giorni apre una porta sul futuro [VIDEO]

Dal 26 al 27 novembre le maggiori aziende mondiali del settore si danno appuntamento in città

Torino vuole prendere quota: non solo automotive, è il momento dell'aerospazio e l'Oval per due giorni apre una porta sul futuro [VIDEO]

Settima edizione per proiettare Torino e la sua economia ad alta quota. Tornano gli "Aerospace & defense meetings", la due giorni di incontri all'Oval del Lingotto che tra il 26 e il 27 novembre richiamerà i maggiori interpreti del settore a livello globale. Dalle tecnologie griffate Leonardo per aerei ed elicotteri senza equipaggio per la sicurezza e il soccorso ai moduli che Thales Alenia Space ha realizzato per la Stazione spaziale internazionale, ma anche per la missione alla scoperta di Marte. E poi la stampa 3D di Avio Aero usata per ridurre gli scarti nella realizzazione dei velivoli. E poi i grandi protagonisti internazionali come Airbus, Bombardier e altre decine di brand.

In passato sono stati 38.500 gli incontri realizzati con 4.239 partecipanti da 35 Paesi. Già 800 gli iscritti per il 2019, mentre in agenda si attendono almeno 7.500 incontri di lavoro. Una crescita del 30% dei buyer e del 20% dei partecipanti nel loro complesso. "Ma questo evento è solo la punta dell'iceberg, perché il grosso del lavoro viene fatto prima, in fase di preparazione", dice Pierpaolo Antonioli, presidente di Ceipiemonte.

"Il nostro territorio è particolarmente attrattivo in questo settore e lo confermano sia la presenza di partecipanti che il numero di incontri B2B. E l'89% di loro racconta di aver trovato un buon habitat per fare business", sottolinea Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino, tra i sostenitori dell'evento diventato ormai un appuntamento ricorrente e consolidato, insieme a Regione e Ceipiemonte.

Oggi il settore aerospaziale in Italia è settimo al mondo e quarto in Europa e il Piemonte, tra grandi aziende PMI, è la regione di riferimento. Nella nostra regione ci sono 280 piccole e medie, 14.800 addetti, con un fatturato di 3,9 miliardi e 970 milioni di export (17% del dato nazionale)."In mezzo a tante storie di crisi, il settore dell'aerospazio è uno di quelli su cui dobbiamo investire - sottolinea Alberto Cirio, governatore del Piemonte - e che tocca non solo Torino e provincia, ma anche Novara e altre province. Dobbiamo puntare sulle persone, perché sono loro che rappresentano il vero valore. Abbiamo l'eccellenza industriale, ora serve una presenza istituzionale centrale"."La scorsa settima a Washington ho potuto apprezzare la presenza e la capacità di penetrazione di questo settore, per quanto riguarda Torino, in questo comparto - aggiunge Fabrizio Ricca, assessore regionale all'internazionalizzazione - e c'è tutto il nostro supporto per renderlo unico e irrinunciabile".

"È importante che un progetto iniziato anni fa possa trovare continuità e le adesioni per questa edizione è confortante - commenta Tom De Alessandri, presidente del Distretto aerospaziale piemontese -. Oltre Londra e Parigi, sappiamo che in Europa ci siamo noi e ce la giochiamo con Tolosa".

Massimiliano Sciullo

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