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Eventi | 02 novembre 2019, 15:20

Artissima chiama Torino alle Ogr

La mostra offre una riflessione sul rapporto simbiotico e ossessivo che ognuno di noi ha con il proprio smartphone

Artissima chiama Torino alle Ogr

Fino al 3 novembre alle Ogr di Torino c'è "Artissima Telephone". Ideata da Ilaria Bonacossa e curata da Vittoria Martini, la mostra offre una riflessione sul rapporto simbiotico e ossessivo che ognuno di noi ha con i propri device, oggetti che ci rendono sempre più connessi alla rete e che fungono da tramite essenziale nelle relazioni sociali.

Nelle spazio del Duomo è proposta una selezione di opere di 23 artisti che utilizzano il telefono come medium oggettuale o concettuale, portando lo spettatore a fare l'esperienza, ormai paradossale, di doversi recare in un luogo preciso, alzare un ricevitore e porre attenzione a ciò che si ascolta in quel medesimo momento, resistendo alla distrazione patologica indotta dallo smartphone che tutti abbiamo in tasca.

Nel video di Glenda León, "Hablando con Dios" (2018) si vede l'interno di una chiesa cattolica, che suggerisce una comunicazione intima con Dio. Il fatto che la gente sia assorbita dai propri cellulari fa scaturire una riflessione sul ruolo della tecnologia nelle nostre vite di tutti i giorni.

Sulle sculture di Francesco Pedraglio è stato graffiato grossolanamente un numero di telefono. Chiamandolo una voce racconta una storia correlata all'opera, dando così vita a due spazi reale/ideale che coesistono e si completano.

L'installazione sonora "Echo" di Nona Inescu collega 18 paia di auricolari con 36 gusci di lumaca che fungono da casse di risonanza, con un richiamo al l'antichità e credenze popolari.

Nell'agosto del 2016 Axel M. ha comprato su eBay un telefono usato e ha trovato una SIM al suo interno. Sopra c'era la chat tra Max e Tea, due amanti. Axel ha deciso di trarne un libro e trasformare i selfie delle conversazioni in delicati pastelli.

"Good God" di Larisa Crunteanu è "una preghiera spassionata rivolta a un dio noioso durante una scena di sesso senza passione", che diventa fruibile ai visitatori inviando via whatsapp un messaggio a un numero.

Alle Ogr sono anche allestite le mostre "As Walls Keep Shifting" Di Monica Bonvicini e "History as landscape" di Mauro Restiffe.

Cinzia Gatti

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