In Italia si contano tra 450-700 mila infezioni in pazienti ricoverati in ospedale, con un risultato che è fra i peggiori in Europa. Ogni anno nel nostro paese si stimano circa 10 mila morti per malattie connesse alla resistenza agli antibiotici, pari al doppio di quelle per incidenti stradali.
Un'emergenza che si cerca di contrastare con ICARETE, una rete di comunicazione regionale sulle infezioni correlate all'assistenza. Il tema è stato al centro del convegno che si è svolto stamattina in corso Valdocco a Torino, nel quale è emerso come la nostra regione sia una delle più virtuose nel sistema di controllo delle infezioni.
"Rispetto al passato - spiega Giovanni Di Perri, Direttore del Dipartimento Clinico di Malattie Infettive dell"Università di Torino - curiamo pazienti più anziani, con malattie più gravi e spesso affetti da patologie croniche. La vulnerabilità dei pazienti è aumentata".
"La situazione del Piemonte è in linea con le altre regioni industrializzate, dove la sanità ha delle pretese di vertice e si seguono pazienti più difficili: le strutture spesso non sono al livello delle cure che vengono erogate", conclude.