Riportare Torino agli antichi fasti nel campo aerospaziale: è questo l'ambizioso obiettivo di “Torino città dell'aerospazio”, progetto firmato da Leonardo in collaborazione con il Politecnico per l'area industriale situata tra Corso Marche e Corso Francia. L'iniziativa è stata presentata in Circoscrizione 4 durante una seduta congiunta delle quattro Commissioni: “Per la città – ha dichiarato il presidente dell'omonima fondazione Luciano Violante – è l'occasione giusta per tornare a guardare a se stessa e pensare al proprio futuro, coltivando una propria vocazione con gli strumenti della modernità”.
Nei propositi dell'azienda c'è la creazione di una “cittadella” che possa elevarsi a punto di riferimento nazionale e internazionale nella ricerca e nello sviluppo tecnologico su specifiche tematiche distintive, con la contemporanea creazione di un polo universitario in collaborazione con il Politecnico e un'attenzione particolare alla rigenerazione urbana e all'offerta culturale: “Intendiamo – ha spiegato il responsabile della divisione velivoli Valerio Cioffi – ridare alla città la dimensione aerospaziale che le spetta non con un'ottica nostalgica ma con un baricentro di competenze ed eccellenze in grado di creare occupazione grazie a una solida catena industriale”.
Il progetto si concentrerà su quattro macro-settori e poggerà le proprie basi su cinque principi fondamentali: “Punteremo – ha proseguito Cioffi – su autonomia e manutenzione dei velivoli con sistemi di data management e intelligenza artificiale, sulla propulsione ibrido-elettrica e sull'autonomia e il monitoraggio delle condizioni psico-fisiche dei piloti. I nostri pilastri saranno la continua innovazione per Torino e per il Piemonte, la collocazione nell'area fisica di Corso Marche, l'insediamento di piccole/medie imprese e start up con l'obiettivo di favorire la condivisione di progetti e linee industriali, la creazione di realtà dedicate all'aerospazio e lo studio di servizi a supporto della cittadella e del territorio”.
L'attività del polo, inoltre, non sarà autoreferenziale ma aperta all'ascolto e alla partecipazione del territorio, anche dal punto di vista propositivo: “Oltre alle aziende - ha aggiunto il responsabile di Leonardo Global Solutions Marco Zoff – troveranno spazio le lezioni di ingegneria aerospaziale, un settore per le piccole/medie imprese, aree educative e museali aperte a visitatori e turisti e 170mila metri quadrati tra parco e servizi, come previsto dal piano regolatore. Ci aspettiamo un transito di molte migliaia di persone ogni giorno: a tal proposito apriremo un concorso di idee per chiedere alle componenti cittadine di aiutarci nella progettazione”.