C’è un piccolo spiraglio di luce nel processo per fermare il declino di via Sacchi. Luce led, per la precisione. Con un’interpellanza rivolta alla sindaca Chiara Appendino, all’assessore al Commercio Alberto Sacco e all’assessore all’Ambiente Alberto Unia, la consigliera del Partito Democratico Maria Grazia Grippo ha infatti richiesto loro di avviare un percorso di riqualificazione della zona della Crocetta più vicina alla stazione di Porta Nuova: l’area all’interno del quadrato di via Sacchi, Massena, Magenta e corso Vittorio Emanuele II.
Per porre fine ai fenomeni di illegalità riscontrati negli ultimi mesi tra spaccio e scippi, arginare l’emorragia di negozi chiusi e ristabilire il decoro, soprattutto sotto i portici di via Sacchi, la Giunta sembra avere le idee chiare: mercatini e nuove illuminazioni. E’ questa la soluzione proposta da Sacco e Unia. “La Circoscrizione 1, con cui abbiamo fatto un sopralluogo, ci segnalerà le aree da illuminare. A quel punto, grazie al progetto Torino Led 2, sistemeremo le zone considerate più critiche” spiega l’assessore all’Ambiente.
Per rivitalizzare il commercio, invece, l’assessore Sacco sembra dell’idea di proporre il modello vincente dei mercatini già sperimentato sotto i portici di via Cernaia, nel tratto compreso tra Porta Susa e piazza Solferino: “Abbiamo contattato diverse associazioni che organizzano mercatini di antiquariato e non solo. Vorremmo portarli in via Sacchi per almeno tre giornate, magari il venerdì, sabato e domenica”. Non si tratta di una soluzione definitiva, ma di un primo passo per riportare vitalità e presenza in una zona troppo spesso dimenticata o frequentata da persone che hanno causato più di un problema di ordine pubblico. “C’è tanto da fare e ne siamo consapevoli - conclude l’assessore al Commercio - poi servirà una soluzione più impattante e continuativa, non solo interventi spot come quello relativo alla sperimentazione del design, che aveva fallito”.
La risposta della Giunta non sembra però aver convinto del tutto la consigliera Grippo, che oltre ad aver sollevato il problema da mesi, è anche residente in zona: “Ben venga l’illuminazione, che è una soluzione continua. Servono interventi strutturali, non sporadici”. Nessuna risposta, almeno per il momento, per quanto riguarda il problema dello spaccio. La nuova illuminazione, d’altra parte, potrebbe però rendere la vita più difficile a chi vende droga. Questa, almeno, è la speranza.
Nel 2019 intanto, sono stati eseguiti alcuni controlli da parte della polizia municipale: dai dieci interventi di controllo massiccio con pattuglie interforze ai 22 sequestri amministrativi di macchine slot machine, passando per i controlli ai locali e le verifiche sotto i portici per fermare lo smercio di droga a due passi dalla stazione. Qualcosa dunque è stato fatto, ma la situazione non è mutata più di tanto. Dai commercianti e dai residenti arriva quindi un forte grido di aiuto per rilanciare via Sacchi e una zona della Crocetta ormai sofferente da troppo tempo.