Da poche ore, una nuova cittadina per la città di Rivoli. Si tratta della senatrice Liliana Segre, oggetto nelle scorse settimane di attacchi sui social, ma poi al centro di una vera corsa alla solidarietà con tante cittadinanze onorarie conferite in giro per l'Italia (e anche nel Torinese).
A macchiare almeno in parte questo provvedimento, approvato nel consiglio comunale di martedì sera, c'è però la mancata unanimità: sono sei i voti che sono venuti meno a favore della delibera, come lamentano dai banchi dell'opposizione, tutti riconducibili a esponenti del centrodestra, che però non hanno impedito il via libera definitivo.
"La nostra Città riconosce in questo modo l'impegno che la Senatrice ha instancabilmente profuso nell'educazione morale e civile delle giovani generazioni - commentano invece i consiglieri comunali del Partito Democratico -, il valore della sua testimonianza e della memoria come leve fondamentali per mantenere vivo il ricordo del passato e per ribadire l'avversione di tutti noi contro ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia. Benvenuta a Rivoli, Senatrice Segre".