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Economia e lavoro | 19 dicembre 2019, 10:30

Cantina Nicola, l’incontro dell’alta cucina con il vino di qualità tra le colline dell’Astigiano

Ristorante & cantina, a conduzione familiare, in uno dei Borghi più belli d’Italia: si caratterizza per i vini di produzione propria abbinati ad una cucina creativa, sempre ancorata alla tradizione

Cantina Nicola, l’incontro dell’alta cucina con il vino di qualità tra le colline dell’Astigiano

Siamo a Cocconato, splendido borgo adagiato sulle dolci colline del Nord Astigiano, entrato da poco a far parte dei Borghi più belli d’Italia. Qui, a poco più di un km dal centro storico, si trova l’azienda Cantina Nicola, inserita in una cornice naturale di straordinaria bellezza che regala viste incantevoli sui vigneti circostanti.

Federico è il giovane protagonista di questa storia che ha origine nel 2002 quando a 24 anni, dopo un percorso formativo in ambito enologico – intrapreso dopo aver abbandonato gli studi universitari in ingegneria per dedicare anima e corpo alla sua vera passione - decide di aprire l’azienda vitivinicola prendendo in mano l’attività amatoriale del nonno Bertin, che gli aveva trasmesso l’amore per la sua terra e le sue vigne.

Nel corso del tempo, l’azienda si è a poco a poco allargata, passando da 1.5 ettaro del nonno ai 5 attuali,  che si estendono nel territorio di Cocconato, terra di origine di Bertin e zona dalla grande vocazione enoica, grazie alla posizione favorevole, alla sua altitudine e al clima ideale per la coltivazione della vite.

Il rispetto per la vigna e per un’agricoltura attenta e sostenibile, unito alla massima cura in cantina, seguendo le moderne tecniche enologiche permette a Federico di ottenere un vino di ottima qualità, proposto in un’ampia gamma che rispecchia il panorama di cultivar tradizionali del Basso Monferrato: il vitigno principale è la Barbera, a cui si affiancano Nebbiolo,  Freisa, Grignolino e Chardonnay.

IL RISTORANTE

Ma Cantina Nicola non è solo vino... Nel 2014 Federico decide di dare una svolta alla sua attività, divenuta nel tempo ormai una solida realtà nel panorama locale: il desiderio di trovare nuovi canali di vendita lo spinge ad aprire un ristorante in cui proporre direttamente al cliente finale il suo vino.

La cucina viene affidata alla cognata Alessia, giovanissima autodidatta che intraprende da subito con entusiasmo questa nuova avventura. Fin da piccola a fianco della nonna in cucina, custode delle ricette dell’antica tradizione contadina, con  duro lavoro, determinazione e competenza ha saputo negli anni trasformare il piccolo ristorante, caratterizzato da una cucina semplice e casalinga, in un luogo più raffinato in cui i piatti della tradizione piemontese si coniugano in modo equilibrato con preparazioni creative di carattere più moderno, ricche di abbinamenti originali e stimolanti.

Oggi la visita a Cantina Nicola regala una vera e propria esperienza enogastronomica a 360°: qui i  sapori e i profumi dei prodotti del territorio vengono valorizzati con successo dagli abbinamenti permessi dalla varietà e qualità dei vini proposti. 

Ad accogliere i clienti Riccardo, che con gentilezza e simpatia accompagna gli ospiti nella sala principale, riscaldata da un grande camino a legna che conferisce intimità al locale.

L’ambiente è curato ed elegante, l’atmosfera esclusiva e raffinata. In sala Federico che garantisce un servizio impeccabile, intrattiene gli ospiti più curiosi con la presentazione e il racconto del menù e con professionalità li accompagna nella scelta dell’abbinamento corretto tra vino e piatto, per ricreare l’armonia perfetta tra gusto e sapore.

La chef Alessia e la sua cucina

In cucina Alessia cerca di soddisfare ogni esigenza presentando un menù vario e creativo, basato sulla tradizione piemontese, che viene reinterpretata per creare piatti originali e curiosi ma comprensibili a tutti per gusto e sapore.

Valorizzare il territorio, con l’utilizzo di prodotti tipici e una cucina curata e creativa: sono questi gli obiettivi di Alessia. Le materie prime di altissima qualità vengono da lei accuratamente ricercate e selezionate, per garantire massima freschezza e qualità. Per tale motivo, la scelta ricade su alimenti provenienti da colture e allevamenti sostenibili: “Utilizzo solo il coniglio grigio di Carmagnola, presidio Slow Food, il maialino di cinta senese proveniente da un allevamento a stato brado, le trote allevate in acqua di fiume in modo artigianale” sottolinea la cuoca. Da provare tra gli antipasti la Trota affumicata servita con la belga arrostita in una riduzione di Kombucha e salsa ai porri e acciughe…una vera delizia per il palato!

Le radici della tradizione famigliare contadina di Alessia si ritrovano nella pasta fresca fatta in casa, con la proposta di Agnolotti al plin con ripieno di coniglio, a cui la chef è molto affezionata perché è un piatto che evoca ricordi lontani legati a sua nonna, quando insieme in cucina li preparavano in occasione delle feste.

L’utilizzo costante di aromi, erbe e fiori commestibili con cui arricchisce i piatti rappresenta una delle peculiarità della sua cucina:  “Li coltivo nei vasi e ciò che cresce spontaneamente lo raccolgo nei boschi qui a fianco”e sottolinea “non mi piace chiamarle decorazioni: non sono un orpello, ma fanno parte integrante del piatto, lo caratterizzano e lo valorizzano perché ogni fiore o foglia ha dei gusti e sapori particolari”.

E’ nei secondi che la giovane chef esprime al meglio la sua creatività: “Amo molto cucinare i volatili selvatici, come il germano e il piccione, dal sapore forte e deciso, a differenza della carne di vitello che considero più neutrale”  e aggiunge “Tra i miei piatti forti c’è l’animella cotta in burro chiarificato, aglio nero e cicoria in osmosi. La materia prima proviene dalla cucina povera - mia nonna cucinava spesso le frattaglie – e l’ho trasformata per creare un prodotto particolare, grintoso e di carattere”.

Ma la voglia di personalizzare le sue creazioni è evidente anche nella carta dei dolci: imperdibile la Variazione di nocciola proposta in sette diverse declinazioni…è in grado di stupire anche i palati più esigenti.

Alessia è anche molto attenta a proporre una ristorazione etica, sostenibile, in cui le parti meno nobili di ogni ingrediente vengono riutilizzate per dare vita a gustose novità, perché fanno parte integrante del prodotto. “In cucina non si butta nulla. Ad esempio gli avanzi vegetali, dove c’è moltissimo spreco, li recupero per realizzare i brodi e i fondi di cottura”. Questa sensibilità al riuso stimola la giovane chef a conoscere metodi e tecniche di altre culture alimentari: ciò che più affascina ora Alessia è la cucina orientale che sperimenta per introdurre sentori differenti e nuovi accostamenti. 

L’esperienza presso Cantina Nicola si rivela un viaggio sensoriale appagante per tutti i sensi, dalla vista – grazie all’estrema cura nella presentazione dei piatti -  al gusto – che si giova di una perfetta armonia tra le parti -, passando per l‘olfatto. La tradizione non si dimentica ma sulle fondamenta classiche Alessia gioca con costruzioni completamente diverse, dalle cotture ai ripieni, al gioco dei sapori degli aromi. Lasciatevi guidare in questo percorso di gusto originale: non aspettatevi i piatti tradizionali ma siate disposti a giocare con la fantasia…e buon viaggio!

Cantina Nicola si trova a Cocconato (AT), strada Roletto Rocca 10. 

Ristorante: 392-9543291. Cantina: 333-3906436

Apertura: giovedì, venerdì e sabato sera. Sabato e domenica a pranzo. É necessario telefonare per cene e pranzi infrasettimanali. La cantina è aperta tutti i giorni previo appuntamento.

www.cantinanicola.com

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