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Eventi | 01 gennaio 2020, 15:27

Egizio, auto, cinema, Gam, Mao, Reali e Palazzo Madama: un 2019 vinto in 7 mosse dal sistema dei musei della città di Torino

Palazzo Madama ha accolto poco più di 309mila persone, la Gam oltre 185mila e il Mao oltre 119mila. Buon successo anche del Museo del Cinema (oltre 674mila persone), Egizio e museo dell'Auto

Egizio, auto, cinema, Gam, Mao, Reali e Palazzo Madama: un 2019 vinto in 7 mosse dal sistema dei musei della città di Torino

Un 2019 da ricordare e bilancio positivo per la Fondazione Torino Musei che, con un totale di 613.498 visitatori sui tre musei GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica e MAO Museo d’Arte Orientale, chiude l'anno facendo segnare un +20,9% rispetto al 2018, in cui aveva totalizzato 507.362 presenze.

Dodici mesi di mostre, conferenze, progetti didattici e di inclusione, eventi e visite speciali che hanno attratto e coinvolto un pubblico trasversale e hanno contribuito ad animare la vita culturale della Città di Torino.

Nel 2019 Palazzo Madama ha accolto 309.018 persone, che hanno partecipato alle attività proposte e visitato, tra le altre, le mostre Madame Reali: cultura e potere da Parigi a Torino, Steve McCurry. Leggere, Notre-Dame de Paris, L’Italia del Rinascimento. Lo splendore della maiolica e Dalla terra alla luna. L’arte in viaggio verso l’astro d’argento. Il museo conclude l’anno con l’inaugurazione della grande mostra Andrea Mantegna. Rivivere l'antico, costruire il moderno, che proseguirà fino al 4 maggio 2020.

La GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea conclude il 2019 facendo registrare 185.377 ingressi, nonostante la chiusura delle collezioni dell’800 per interventi di manutenzione straordinaria.

Fra le mostre presentate negli scorsi mesi: I Macchiaioli, Giorgio De Chirico. Ritorno al futuro, Paolo Icaro Antologia / Anthology 1964 – 2019, Pittura Spazio Scultura. Le collezioni del contemporaneo e Cavalli, costumi e dimore. La riscoperta della "Fiera di Saluzzo (sec. XVII)" di Carlo Pittara, recentemente aperta al pubblico.

Negli spazi della Wunderkammer sono state presentate: Ando Gilardi reporter, Nella Marchesini. La vita nella pittura. Opere dal 1920 al 1953, e Primo Levi. Figure. In Videoteca Ketty La Rocca. Appendice per una supplica e Gino De Dominicis.

Il 2019 del MAO Museo d’Arte Orientale si chiude con 119.103 biglietti emessi. Il pubblico ha partecipato alle numerose conferenze e attività e ha visitato le mostre: Tattoo. L’arte sulla pelle, Goccia a goccia dal cielo cade la vita, Safar: viaggio in Medio Oriente. Vite appese a un filo, Sulle sponde del Tigri. Suggestioni dalle collezioni archeologiche del MAO: Seleucia e Coche e Guerriere dal Sol Levante, aperta fino al 1 marzo 2020.

La Fondazione Torino Musei registra buone performance anche online: sono oltre 1 milione le pagine visitate sui siti web dei tre musei e crescono anche gli iscritti ai canali social di Facebook e Instagram di Palazzo Madama, GAM e MAO.

La GAM conta 40.954 follower su Facebook e 21.000 su Instagram, il MAO 25.930 su FB e 10.000 su Instagram e Palazzo Madama 19.946 su FB e 13.200 su Instagram.

E sorride anche il Museo Nazionale del Cinema di Torino che chiude positivamente il 2019, segnando un aumento delle presenze rispetto all’anno precedente. Il Museo alla Mole Antonelliana è stato visitato nel 2019 da 674.243 persone, circa 25.000 in più rispetto al 2018, quando i visitatori erano stati 649.866, con un aumento del 3,8%.

Risultato buono anche per il Cinema Massimo, la Multisala del museo, che nel 2019 ha avuto 95.757 spettatori (esclusi i dati dei festival e gli ingressi omaggio), con un aumento dello 0,5% rispetto al 2018. “Chiudere il 2019 con un segno positivo sia per il Museo che per il Cinema Massimo è un importante traguardo – sottolinea Enzo Ghigo, Presidente del Museo Nazionale del Cinema –, il risultato di un lavoro di squadra che sta iniziando a dare i suoi frutti. In meno di due mesi abbiamo messo in cantiere tante iniziative e mostre per mantenere alta l’offerta culturale per il pubblico e per gli addetti ai lavori. Il primo grande appuntamento è a febbraio con la mostra cinemaddosso da Cinecittà a Hollywood i costumi di Annamode, un omaggio alla straordinaria storia della Sartoria Annamode, che dagli Cinquanta a oggi ha realizzato abiti per grandi produzioni cinematografiche nazionali e internazionali”.

“Siamo molto contenti di questo risultato – dichiara Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema – che sottolinea il ruolo centrale che il Museo ha nel sistema cinema torinese. Il 2020 sarà interamente dedicato a Torino Città del Cinema, alla città che ha dato i natali al cinema italiano e che il prossimo anno festeggerà il doppio compleanno, il ventennale del Museo Nazionale del Cinema e della Film Commission Torino Piemonte. Una festa lunga un anno che coinvolgerà l’intera città e che vedrà il suo culmine nel mese di luglio. Molto buono e degno di nota anche il risultato positivo del Cinema Massimo, che premia l’alta qualità della programmazione che lo caratterizza sin dalla sua apertura”.

Dal canto suo, il Museo Egizio chiude l'anno con 853.320 visitatori, in crescita di circa lo 0,5% rispetto al 2018, quando gli ingressi erano stati 849.163. “Per il quarto anno si confermano e consolidano gli ottimi dati di gradimento presso il pubblico - commenta Christian Greco, direttore del Museo -. Questo aspetto esteriore e visibile è il risultato delle politiche di profonda trasformazione in ambito scientifico, di rinnovamento constante, dell’attenzione ai progetti espositivi. Da poco abbiamo riaperto le sale che narrano la storia del Museo e ci accingiamo ad intraprendere nuovi grandi progetti di ripensamento delle gallerie museali nel 2020”. La presidente Evelina Christillin aggiunge inoltre che “in questo primo giorno dell’anno è doveroso ringraziare tutto il pubblico per l’affetto con cui continua a seguire e ad accompagnare i nostri passi. La fiducia costante che i nostri visitatori ci riservano da molti anni è la leva che ci spinge ad andare avanti e a cercare di migliorarci. Un sentito grazie a tutta la squadra del Museo Egizio che con lavoro quotidiano, grande dedizione, passione ed abnegazione rende questa istituzione un luogo di ricerca, cultura, formazione, un punto di incontro e di dialogo nella nostra magnifica città".
Prosegue infine la forte affluenza di visitatori nei giorni delle festività natalizie, che dalla vigilia di Natale al 31 dicembre sono stati oltre 32mila. Nei prossimi giorni sono previste aperture straordinarie fino alle 21 e un ricco calendario di attività e visite speciali. 

E al Museo dell'auto, i numeri 2019 fanno rima con un totale di 220.000 visitatori. Rispetto allo scorso anno - chiuso con un totale complessivo di 200.000 presenze - si è registrato un incremento del 10%. I mesi a maggior affluenza sono stati aprile (+ 15% rispetto al 2018) e agosto (+12%), quando si sono registrati anche più turisti stranieri. Molto positivi marzo e maggio (entrambi + 10%), con forte affluenza di scuole. A novembre e dicembre la crescita è stata più contenuta per l'assenza di ponti in occasione di Ognissanti e Immacolata. 

“Quello passato è stato un anno ricco di eventi e attività grazie ai quali il museo si è fatto conoscere da un pubblico sempre più ampio ed eterogeneo, in Italia e all’estero: dalle tante mostre alla partecipazione ai più importanti saloni automobilistici europei, dai rinnovati laboratori didattici alla messa in moto della Cisitalia Nuvolari che ha portato “il museo fuori dal museo” correndo alcune delle più importanti gare storiche italiane. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti e abbiamo progetti ancora più ambiziosi per il 2020: in particolar modo, le due grandi mostre dedicate al motorsport – Formula 1 e Rally – che siamo certi porteranno a Torino un gran numero di appassionati grazie anche al ricco calendario di eventi e di  grandi ospiti che stiamo mettendo insieme”, commenta Mariella Mengozzi, Direttore MAUTO.

Segno più anche per il 2019 dei Musei Reali di Torino: un incremento di pubblico del 6,5% rispetto al 2018, per un totale di 492.136 visitatori, a cui si aggiungono i 102.465 delle mostre del 2019, che fanno salire la percentuale a +15% rispetto all’anno precedente. Un dato che si rispecchia anche nell’attività dei canali ufficiali social dei Musei Reali, anch’essi in crescita; tra tutti spicca Instagram che registra +10.000 follower rispetto al 2018 (26.130 fan complessivi), ma sono in costante aumento anche Facebook (36.431 like sulla pagina) e Twitter (12.115 follower).

Soprattutto, il 2019 è stato l’anno di Leonardo, a cui i Musei Reali hanno dedicato la mostra Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro. Il percorso espositivo, costruito sulla base del nucleo di disegni autografi conservati nella Biblioteca Reale. Una straordinaria raccolta di opere, databili all’incirca tra il 1480 e il 1515, diverse per soggetto e per ispirazione, in grado di documentare l’attività di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità. In mostra, tra gli altri, il Codice sul volo degli uccelli e il celeberrimo Autoritratto.

 

Massimiliano Sciullo

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