«Rfi sta valutando quali siano gli interventi da effettuare e procederà con la realizzazione delle singole opere seguendo i propri criteri aziendali». La risposta dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi ha riacceso la polemica sui passaggi da livello da sopprimere sulla linea Torino-Pinerolo. La consigliera di minoranza del Pd, Monica Canalis, ha presentato un’interrogazione in Regione e non è soddisfatta della replica dell’assessore: «Rfi decide da sola quali sono i passaggi a livello da sopprimere?».
La questione è stata molto dibattuta e ha creato anche particolari difficoltà di intesa tra le varie Amministrazioni comunali. Si pensi al caso del costante confronto tra Pinerolo, Roletto e Frossasco per la vicenda del passaggio a livello della Porporata nella frazione di Riva di Pinerolo.
Canalis spiega come i passaggi a livello da chiudere sulla tratta ferroviaria sarebbero 28 e il progetto complessivo, che prevede le opera viarie necessarie per attuare la soppressione e il raddoppio della linea, ammonterebbe a 60milioni di euro.
Sul piatto ce n’erano solo 10 (metà erano fondi disponibili nel contratto di programma, metà regionali), più un contributo di Rfi di 670mila euro per ogni passaggio a livello sbarrato.
Ma 5 sono già sfumati, perché non tutti i Comuni hanno sottoscritto il piano elaborato dalla precedente Giunta piemontese, e quindi quei fondi regionali non sono stati impegnati. Dunque Rfi dovrà muoversi con molte meno risorse di quelle previste, ma la Regione promette comunque di essere presente per «seguire la programmazione».