Tra l'entusiasmo dei visitatori, in una due giorni che ha decretato il successo della manifestazione organizzata da Piemonte Bricks Lug, Greta Galli, membra anch'essa di questo gruppo, ha spiegato il funzionamento di questa particolarissima invenzione.
Greta, come funziona la mano robotica?
“La mano è realizzata interamente di mattoncini LEGO. Ha quattro sensori e quattro motori, ogni sensore è connesso al rispettivo motore. Quindi ogni dito è indipendente e opera su sensori di pressione.
Quindi come per un pulsante per accendere e spegnere un interruttore della luce, più premi e più si chiudono le dita, mentre, quando rilasci la mano, si apre.
Ci sono anche due sensori di colore che analizzano il dito che, a contatto con la luce, viene visto “rosso” a causa della presenza di vasi sanguigni. Questo sistema ci permette di non far funzionare l’arto meccanico con altri colori.
Abbiamo, infine, due tipi di programmi: uno dove i bambini possono mettere l'anno la mano per far provare la sensibilità della mano robotica, l’altro programma prende gli oggetti per renderla ancora più simile a una mano reale”.
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