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Chivasso | 21 febbraio 2020, 18:39

Inaugurata oggi pomeriggio l'emodinamica di Chivasso (VIDEO)

Presenti alla cerimonia diversi sindaci del territorio dell'Asl To4, il primo cittadino Claudio Castello ed il consigliere regionale Gianluca Gavazza

Il momento del taglio del nastro in ospedale

Il momento del taglio del nastro in ospedale

E' stata inaugurata pochi momenti fa, venerdì 21 febbraio, la nuova emodinamica dell'ospedale di Chivasso, che consentirà di effettuare interventi cardiaci ai pazienti del territorio.

Un traguardo per la città, che è riuscita a riavere il prezioso macchinario dopo che a causa di turbolente vicissitudini venne portato via. 

A fare gli onori di casa, durante la cerimonia, il direttore generale dell'Asl To4, Lorenzo Ardissone, il sindaco Claudio Castello, il primario di Cardiologia, nonchè assessore, Claudio Moretti ed il consigliere regionale Gianluca Gavazza.

"Si inserisce un nuovo servizio importante per i cittadini ed il territorio - ha esordito Ardissone - perchè riguarda patologie cardiovascolari, considerate la prima causa di morte a livello mondiale". Poi aggiunto: "Noi avevamo una sala già pronta e abbiamo acquisito un'apparecchiatura che ci costerà circa 90 mila euro per sette anni, compresi di manutenzione".

E' intervenuto anche il dottor Angelo Di Leo, responsabile della struttura semplice di emodinamica di tutta l'Asl "E' un esperimento unico in Italia perchè l'Asl To4 dispone di un'unica equipe di emodinamisti che segue tutti e 3 i laboratori. Si tratta di cinque persone che fanno parte del reparto di Cardiologia di Ciriè, a cui si aggiunge Claudio Moretti, primario di Cardiologia a Chivasso". 

E proprio Moretti, emozionatissimo, ha dichiarato: "E' doveroso che io ringrazi il direttore generale, che ha avuto il coraggio di buttare il cuore oltre l'ostacolo e senza il suo entusiasmo non avremmo potuto raggiungere questo risultato". Si è poi rivolto al sindaco, Claudio Castello. "Mi ha obbligato ad uscire dal laboratorio, a conoscere Chivasso ed i cittadini...".

"Nel programma di governo della mia amministrazione il tema della salute riveste un ruolo di primo piano - è stata poi la volta del primo cittadino -. Abbiamo promosso stili di vita sani e ci siamo concentrati sul nostro futuro. Per quanto riguarda le patologie cardiovascolari ci era ben chiaro che per un ospedale con un bacino d'utenza con così tanti abitanti non era pensabile trasportare centinaia di pazienti critici in quelli dei paesi limitrofi più attrezzati".

Quindi l'intervento di Gianluca Gavazza, consigliere regionale. "La politica ha fatto il suo compito, da qui in poi tocca al personale".

In una prima fase, dal prossimo 2 marzo, il Laboratorio di Emodinamica di Chivasso sarà operativo al mattino, da lunedì a venerdì; dal prossimo 1° maggio, poi, sarà attivo 24 ore su 24. Le prestazioni effettuate nell’ambito dei laboratori di emodinamica (coronarografia e angioplastica) possono essere programmate, per diagnosticare tempestivamente eventuali ostruzioni delle arterie coronarie ed effettuare, se necessario, l'angioplastica, che consiste nella disostruzione di una coronaria attraverso l'utilizzo di speciali dispositivi come palloncini e stent. l Laboratorio di Emodinamica di Chivasso, così come gli altri Laboratori aziendali, è costituito da una sala dove è collocato l’angiografo, che permette di effettuare sia le procedure di emodinamica interventistica sia le procedure di elettrofisiologia, da una sala comandi per la gestione delle strumentazioni e per la refertazione e da una pre-sala per la preparazione degli operatori. 

L’area dedicata al Laboratorio di Emodinamica era già stata prevista nella realizzazione della nuova ala del Presidio Ospedaliero di Chivasso e fino a ora utilizzata esclusivamente per le procedure di elettrofisiologia.

Il nuovo angiografo, fornito dalla ditta Siemens, è un’apparecchiatura di ultima generazione acquisita tramite piattaforma Consip, centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana. La modalità di fornitura scelta è il noleggio per sette anni, per un importo complessivo (Iva inclusa) per l’intero periodo di circa 695 mila euro.

Presente anche il vescovo, Edoardo Cerrato, ed il parroco don Davide.

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