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Politica | 30 marzo 2020, 20:22

Emergenza coronavirus, a Rivoli il Pd chiede maggiore sostegno per le persone in difficoltà

"Certi del trovare pieno accordo da parte Sua ci rendiamo disponibili a collaborare sullo sviluppo del progetto"

Emergenza coronavirus, a Rivoli il Pd chiede maggiore sostegno per le persone in difficoltà

Con una lettera aperta indirizzata al sindaco Andrea Tragaioli, il Pd a Rivoli chiede maggiore sostegno per le persone in difficoltà, in quersta fase di emergenza assoluta legata al coronavirus.

"Il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, la situazione economica precaria, l’isolamento domestico e l’incertezza dei tempi con cui si uscirà dall’emergenza sanitaria stanno portando ad avere anche sul nostro territorio cittadino situazioni di precarietà economica che mettono in difficoltà cittadini e famiglie ad avere beni di prima necessità", si legge nella missiva.

"Riteniamo sia necessario intervenire con la massima urgenza e in particolare La invitiamo a:

·         Mettere in atto azioni di contrasto al disagio che si sta creando nel più breve tempo possibile, alla luce dell’ultimo DPCM che stanzia ai comuni italiani 400 milioni di euro destinati alla problematica sopra citata

·         Richiedere urgentemente ai servizi finanziari del Comune un calcolo dei risparmi avuti nel primo trimestre 2020 sulle spese per servizi rispetto al preventivo 2020. Allo stesso tempo richiedere una previsione di spesa per il secondo trimestre e calcoarne il risparmio avuto rispetto al preventivo 2020. Sicuramente ci saranno delle spese non sostenute che porteranno ad avere dei risparmi. Riscaldamento di immobili chiusi, manifestazioni annullate, servizi a domanda individuale non eseguiti, ecc

·         Si potrebbe presumere un risparmio dei primi 6 mesi che si aggira intorno ai 100.000 €. Tale cifra dovrà essere messa a disposizione dei soggetti sul territorio rivolese che già si occupano, tramite il volontariato, di essere a supporto delle famiglie bisognose con collette alimentari, distribuzione di pasti, ecc.

·         In caso di eccessiva richiesta può svolgere lo stesso ruolo anche il CISA che può coordinare le richieste e smistarle sul territorio.

·         Provare a programmare anche una distribuzione delle collette alimentari tramite la protezione civile per evitare ulteriori contagi

·         Valutare di fornire anche alcuni volontari delle associazioni caritative dei permessi per consegnare beni di prima necessità".

 

"Certi del trovare pieno accordo da parte Sua ci rendiamo disponibili a collaborare sullo sviluppo del progetto. Con la speranza di riuscire ad intervenire il prima possibile per aiutare le tante persone che si stanno trovano in difficoltà o che lo saranno a breve".

comunicato stampa

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