Acea e altre cinque aziende del Pinerolese si sono portate a casa un finanziamento da 148mila euro per aiutare le famiglie dei loro lavoratori e per sostenere il volontariato sul territorio.
Il progetto si chiama “Wat-Pin” ed è arrivato primo su 38 al bando regionale relativo al Protocollo Wecare “Progettazione e attivazione di interventi di welfare aziendale”. Le aziende coinvolte, oltre al gruppo Acea, sono Blank Spaces Srl, Eurofork Spa, Tsubaki Nakashima Italia, Shielder Srl e Nova Siria Srl, che fanno parte del Consorzio Pinerolo energia. A stendere “Wat-Pin” è stato il Cfiq di Pinerolo, che spiega come questo sia il frutto di un’analisi a campione dei bisogni dei lavoratori soprattutto nel campo della conciliazione dei tempi di vita e lavoro e la formazione e l’informazione sul benessere in senso ampio (dallo sport all’importanza dell’alimentazione).
Sono state quindi stese alcune proposte come incentivazione dello smart working, pagamento di servizi come gli asili nido e i centri estivi, ma anche l’utilizzo di un’app che permetta di acquistare cibo e prodotti in negozi del territorio che hanno un accordo con le aziende, sulla base di un protocollo etico.
Inoltre era previsto il sostegno a iniziative e progetti nel campo del volontariato. Le azioni verranno definite nelle prossime settimane e subiranno probabilmente delle modifiche, perché il progetto era stato redatto nella fase precedente al Covid-19: «Oggi, in una realtà fortemente mutata, tali iniziative hanno un senso ancora più importante e daranno un positivo impulso in questo momento di ripartenza» commenta Francesco Carcioffo, amministratore delegato di Acea.