Dopo l’interruzione forzata della sesta edizione a causa dell'emergenza Coronavirus, il festival Seeyousound guarda al futuro aprendo le call per la settima, che si terrà a Torino dal 19 al 28 febbraio 2021.
Fino al 15 novembre le iscrizioni saranno aperte a film da tutto il mondo che potranno essere selezionati per partecipare ai concorsi internazionali per lungometraggi di finzione / LONG PLAY FEATURE, documentari / LONG PLAY DOC e cortometraggi / 7INCH realizzati dal 1° gennaio 2018; oltre che al contest SOUNDIES, riservato a videoclip realizzati dal 1° gennaio 2019.
La kermesse ha raggiunto di recente un importante traguardo, classificandosi come terzo film festival torinese accolto nella prestigiosa rete dell’AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema, nata nel 2003 per promuovere, valorizzare e qualificare l’attività culturale dei festival. E ora si prepara a una corposa rassegna estiva, frutto del lavoro portato avanti dalle comunità locali durante il lockdown.
E' iniziata ieri sera al Bunker la rassegna creativAfrica, con il circolo "Still on travel", dove trovano spazio due dei documentari della sezione Rising Sound // Trans-Global Express di Seeyousound. In programma giovedì 2 luglio alle 21.30 We intend to cause Havoc di Gio Arlotta, un film tributo agli Witch, al loro leader Jagari e alla riscoperta di questa rock band anni ’70 dello Zambia che, nel 2017, ha portato in tutta Europa lo zamrock, fusione di rock psichedelico e ritmi tradizionali tribali. Mentre il 16 luglio, sempre alle 21.30, i suoni della scena musicale elettronica contemporanea africana e l’influenza che esercitano per i dj internazionali saranno protagonisti di Taxi Waves di Tommaso Cassinis, mini serie in tre documentari sul sound e il lifestyle di Maputo, Lagos e Addis Abeba.
Con il Circolo del Design, Seeyousound ha creato una collaborazione spontanea e proficua da cui è scaturita una progettualità nuova, che fonde linguaggi diversi come cinema, musica, design e musictelling per riflettere e restituire i cambiamenti recenti vissuti come persone, professionisti e comunità. Il ciclo Welcome to the post-analog condition è composto da quattro episodi che propongono i cortometraggi dalla sezione 7inch di SYS VI, le sonorizzazioni curate dal duo Project-TO e le narrazioni del musicteller Federico Sacchi, con le quali prendono vita i testi di protagonisti del mondo dell’architettura, del design e del progetto italiani chiamati a riflettere sul futuro della nostra società rispetto alle conseguenze della pandemia. In programma ogni giovedì di luglio, gli episodi affrontano alcuni macro temi d’attualità attraverso i diversi contributi e formati artistici che in questo contesto crossmediale trovano un ulteriore nuovo significato. (Posti limitati, prenotazione obbligatoria. Info: info@circolodeldesign.it).
Per altre quattro serate, Seeyousound porterà una selezione di film della scorsa edizione del festival nell’iniziativa WE ARE OPEN / A cena con musica e cinema realizzata da Reverse Agency. Dal 27 giugno all’8 agosto, lo spazio Open Factory di Nichelino (via del Castello 15) ospiterà il venerdì gli appuntamenti cinematografici, mentre il sabato sarà dedicato alla musica, il tutto accompagnato dalla possibilità di godere di una cena al tavolo con prodotti di street food gourmet. Le serate targate Seeyousound partono venerdì 10 luglio con la proiezione di Chang, documentario ibrido e sperimentale di Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack, che mette in scena una visione mitica del rapporto uomo-natura, e sarà sonorizzato live dal duo torinese Project-TO, dopo la prima pubblica dello scorso autunno a Firenze in collaborazione con Festival dei Popoli; il 24 luglio si prosegue con A story of Sahel Sounds di Neopan Kollektiv, mentre il 31 luglio toccherà a Where does a body end? di Marco Porsia, che ripercorre la carriera degli Swans con immagini da oltre 40 concerti, backstage, momenti di registrazioni in studio, interviste e materiale d’archivio; infine, venerdì 7 agosto A dog called Money di Seamus Murphy, segue il processo creativo dell’album di PJ Harvey, The Hope Six Demolition Project, concepito in un viaggio tra Afghanistan, Kosovo, Washington in cui la musicista britannica ha accompagnato il regista/fotografo nella realizzazione dei suoi reportage.
Il calendario di Seeyousound è in continua evoluzione sul sito www.seeyousound.org.