Tutto ha inizio una notte, negli studi di Cinecittà, in mezzo alle cineprese issate su carrelli elevatori. Federico Fellini sta cercando di girare una scena in cui rievoca un sogno, servendosi di fumo finto e altri effetti ad hoc. All'improvviso irrompe una troupe di giapponesi che vogliono intervistarlo, e questo diventa il pretesto per addentrarsi nel dietro le quinte della sua poetica. Inizia così Intervista, film del Maestro riminese del 1987, che prese in prestito il volto di Sergio Rubini per rievocare i suoi primi passi da cineasta a Roma, fino all'incontro, quasi trent'anni dopo, con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg.
A cento anni dalla nascita, anche Torino si unisce ai festeggiamenti per il papà della Dolce vita riportando alla luce un autentico gioiellino della cinematografia: il tram storico “312” del 1935, che faceva servizio a Cinecittà ed è stato utilizzato come set da Fellini proprio per Intervista, stazionerà questa sera davanti al Teatro Regio, dalle 20.30 alle 22.30 a disposizione del pubblico. A bordo sarà visitabile la mostra “Il tram e il cinema” realizzata da Atts - Associazione Torinese Tram Storici (accessi a piccoli gruppi e obbligo dell’utilizzo della mascherina).
L'iniziativa accompagna l'apertura della rassegna "Cinema a Palazzo", ore 22, che vedrà la proiezione della versione restaurata di La dolce vita (vincitrice della Palma d'oro al 13º Festival di Cannes e dell'Oscar ai migliori costumi), a cura della Cineteca di Bologna, introdotta dal direttore del Museo del Cinema Domenico De Gaetano.
Poi sarà la volta dei festival cittadini, ognuno ospite della programmazione con una serata speciale.
Lovers Film Festival - Torino LGBTQI Visions propone sabato 11 luglio alle 22 l’anteprima piemontese de Gli anni amari di Andrea Adriatico, in una serata aperta dal saluto della direttrice Vladimir Luxuria: storia dell’attivista e scrittore Mario Mieli, considerato uno dei fondatori del movimento omosessuale italiano, nonché uno tra i massimi teorici del pensiero nell'attivismo omosessuale italiano. Legato al marxismo rivoluzionario, Mieli è noto per il suo saggio “Elementi di critica omosessuale”, pubblicato nella sua prima edizione a Torino da Einaudi nel 1977.
Cinemambiente, dopo aver vissuto un’edizione online nel 2020, domenica 12 luglio proporrà la cronaca di un fatto realmente avvenuto, autentico scandalo nel sistema idrico: si tratta di Cattive acque, introdotto dal direttore del festival Gaetano Capizzi. Il lungometraggio di Todd Haynes, sceneggiato da Mario Correa e Matthew Michael Carnahan, distribuito da Focus Features e interpretato da Mark Ruffalo, Anne Hathaway, Tim Robbins, Victor Garber, Mare Winningham, William Jackson Harper e Bill Pullman, racconta il caso di Robert Bilott contro la società di produzione di prodotti chimici DuPont a seguito dello scandalo dell'inquinamento idrico di Parkersburg con prodotti chimici non regolamentati. Il film è basato sull'articolo del 2016 del New York Times Magazine "The Lawyer Who Became DuPont's Worst Nightmare"di Nathaniel Rich. Bilott.
Infine, martedì 14 è la volta del Torino Film Festival che proporrà A white white day, pellicola vincitrice nell’edizione 2019: sarà presentato dal direttore del Tff Stefano Francia Di Celle, dall’ex direttrice Emanuela Martini e da Davide Oberto. Il lungometraggio dell’islandese Hlynur Pàlmason è ambientato proprio in una piccola città sperduta in Islanda dove un commissario di polizia in congedo sospetta che un uomo del posto abbia avuto una relazione con sua moglie, morta in un tragico incidente due anni prima. La sua ricerca della verità diventa ossessione, e, inevitabilmente, lo porta a mettere in pericolo se stesso e i suoi cari.
Programma completo disponibile su: www.distrettocinema.it