“Durante la discussione sulle leggi “bonus” e “riparti Piemonte” abbiamo sempre denunciato la cronica mancanza di azioni dirette ai più fragili, a chi non ha cibo e a chi non può permettersi di pagare un affitto: la crisi da Covid – denuncia Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte – ha sconvolto le vite di tante persone, le quali si sono trovate a sprofondare nella povertà. Si tratta di un popolo che si è unito alle molte donne e ai molti uomini che già vivevano in uno stato di difficoltà cronica,eppure – prosegue Grimaldi – nella considerazione di Cirio e della Lega, i più deboli semplicemente non esistono”.
Di questi giorni è la pubblicazione della delibera della Giunta Regionale riguardante il fondo nazionale per il sostegno affitti e della determina che stabilisce i criteri e le modalità per i bandi e la conseguente erogazione dei contributi.
“Purtroppo è evidente che ci sia uno scollamento tra le decisioni di questa Giunta e la realtà dei fatti: com'è possibile che i bandi per il fondo al sostegno per la locazione riaprano a settembre, con uno slittamento dei contribuiti ai cittadini in difficoltà ancora più avanti nei mesi, magari con udienze di sfratto già effettuate e convalidate?– si chiede Grimaldi –. Il Riparti Piemonte sarebbe stata l’occasione per estendere gli aiuti, oltre a chi gli affitti li ha pagati, anche per chi invece, causa la pandemia, non è riuscito a pagare i canoni di locazione: questi soggetti, sono stati semplicemente ignorati”.
“Contrariamente a quanto annunciato in un primo momento, infatti – prosegue Grimaldi – i fondi per il sostegno alla locazione sono spariti dal testo. Noi abbiamo provato a reintrodurli nella legge attraverso alcuni emendamenti, tra i quali quello che avrebbe garantito 5 milioni di euro per il sostegno dei soggetti in difficoltà nel pagamento del canone di affitto, o che rischiano la perdita della casa a causa dei problemi economici causati dall’emergenza da Covid. Inoltre, - commenta Grimaldi – avremmo voluto stanziare almeno 3 milioni di euro per l’istituzione di un fondo per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità per i panieri solidali. Sarebbero stati due modi di aiutare le famiglie e le persone che hanno subito in modo più grave gli effetti del lockdown, purtroppo però la Giunta Cirio si è tappata le orecchie e ha chiuso gli occhi davanti alla situazione drammatica di molti piemontesi”.