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Politica | 16 settembre 2020, 11:31

Aborto, Frediani e Disabato (M5S): "Blitz di Marrone è grave, basta propaganda sul corpo delle donne"

"Icardi e Cirio prendano subito posizione"

Aborto, Frediani e Disabato (M5S): "Blitz di Marrone è grave, basta propaganda sul corpo delle donne"

"Il blitz di Marrone sulla pillola abortiva è grave e valica, di molto, le sue deleghe. Ci siamo persi qualche rimpasto di Giunta in cui gli sono state affidate le deleghe alla Sanità? E il vero assessore alla Sanità Icardi cosa dice?", attacca Francesca Frediani, consigliera regionale del M5S.

"Piuttosto che provare a modificare le nuove procedure per l'interruzione di gravidanza farmacologica, la Giunta regionale venga in Commissione Sanità a spiegare le linee guida. La legge 194 è chiara a riguardo: “Nei primi novanta giorni gli interventi di interruzione della gravidanza dovranno altresì poter essere effettuati (...) presso poliambulatori pubblici adeguatamente attrezzati, funzionalmente collegati agli ospedali ed autorizzati dalla regione”.

"Quali sono i consultori piemontesi adeguatamente attrezzati e funzionalmente collegati agli ospedali? In proposito una recente determinazione dell'Agenzia italiana del farmaco, in linea con le indicazioni approvate a livello europeo, consente l'utilizzo del medicinale fino al 63° giorno di età gestazionale rimuovendo il vincolo che imponeva il ricovero dal momento dell’assunzione del farmaco fino alla verifica dell’espulsione del prodotto del concepimento”. Piaccia, o no, alla Giunta piemontese", ha concluso Frediani.

"C’è un limite a tutto, anche all'ipocrita propaganda dell'assessore Marrone sul corpo delle donne", ha aggiunto sul tema la collega di partito Sarah Disabato. "Per raccattare il voto di qualche estremista è disposto a mettere in discussione una legge nazionale scatenando l'ennesimo braccio di ferro con il Governo in un momento delicato per il Piemonte e l'intero Paese". 

"Marrone in questo modo se ne frega di tutte le donne che, la maggior parte delle volte, con estrema sofferenza, decidono di ricorrere alla pratica dell’aborto. Se ne frega dei loro diritti, delle loro storie, dei loro percorsi di vita e della loro autodeterminazione. Oggi rilancia con una proposta medievale che limiterebbe, fortemente, il ricorso alla pillola abortiva". 

"Cirio prenda subito le distanze dalle parole gravi, quanto pericolose, di Marrone. Le donne devono sapere che in Piemonte non troveranno nulla di diverso, rispetto alle altre regioni italiane, e che la disinformazione di Marrone sarà presto contrastata in aula, nelle piazze ed in ogni sede". 

"Tutte noi abbiamo il diritto di godere pienamente dei nostri diritti, senza che ci sia qualcuno che, da un giorno all’altro, se ne esca con progetti pericolosi", ha concluso Disabato.

comunicato stampa

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