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Attualità | 20 ottobre 2020, 17:23

I sindacati della scuola sull'imminente ordinanza regionale: "Sulla didattica ricadranno carenze e criticità altrui"

"La soluzione di problemi e ritardi, prima di tutto quello dei trasporti pubblici, arriverà a scapito delle scuole"

I sindacati della scuola sull'imminente ordinanza regionale: "Sulla didattica ricadranno carenze e criticità altrui"

"Durante l’incontro appena concluso con la Regione e la Direzione Regionale MI del Piemonte ci è stato comunicato un incremento esponenziale dei casi COVID nella scuola piemontese (dal 20 settembre al 19 ottobre 1155 casi positivi)", fanno sapere in una nota i sindacati della scuola.

"E’ alla firma del Presidente Cirio un’Ordinanza Regionale volta al contenimento del contagio attraverso l’incremento della Didattica Digitale Integrata che coinvolga fino ad almeno il 50% delle classi nella scuola secondaria di II grado. In particolare ci è stato riferito che il provvedimento riguarderà le classi dalla seconda alla quinta, con esclusione delle prime. L’applicazione degli orari e le scelte di organizzazione didattica sono demandate alla piena ed esclusiva autonomia delle singole Istituzioni Scolastiche".

"Le azioni delle scuole in applicazione dell’ordinanza partiranno da lunedì prossimo e avranno effetto al momento fino al 13 novembre. Oltre a quella data si valuteranno le situazioni epidemiologiche della regione e gli eventuali provvedimenti assunti a livello nazionale. Prendendo atto con preoccupazione e responsabilità della situazione allarmante della crescita dei contagi, rileviamo che si è adottata una scelta che fa ricadere sulle scuole e sull’articolazione didattica la soluzione di carenze e criticità che avevamo già denunciato quattro mesi orsono, prima di tutto quella dei trasporti pubblici".

"Secondo la Regione l’alternanza delle classi alleggerirebbe la pressione e l’affollamento sui mezzi di trasporto, a questo proposito abbiamo sottolineato anche le difficoltà che potrebbero nascere sui mezzi extraurbani. Abbiamo rinnovato la richiesta di implementare il numero di corse e in ogni caso di monitorare in corso d’opera l’esito di queste scelte. Abbiamo chiesto se la Regione ha messo a disposizione delle risorse aggiuntive per garantire alle scuole, agli insegnanti e agli studenti il pieno accesso agli strumenti e alle infrastrutture informatiche, in riferimento alle problematiche economiche già denunciate nello scorso anno scolastico".

"Abbiamo chiesto un approfondimento mirato per il sistema della Formazione Professionale e raccomandato l’attenzione verso l’inclusione delle fasce più fragili della popolazione studentesca. Il Presidente ha affermato che “è stato chiesto un sacrificio agli studenti” e noi aggiungiamo “a tutta la comunità scolastica”.

"Ancora una volta denunciamo le carenze di politiche di programmazione di sistema e di investimenti tempestivi specifici e chiediamo con fermezza un maggiore impegno affinché queste carenze non ricadano sempre sulla scuola e sugli studenti", concludono i sindacati.

comunicato stampa

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