Italia Nostra ha preparato un memoriale per difendere l’ex merlettificio Türck di Pinerolo dall’abbattimento e nell’incontro con Luisa Papotti, la soprintendente ai Beni architettonici del Piemonte, si è profilata l’ipotesi di un vincolo per preservare il follone e una quinta muraria su corso Piave, nell’ambito dell’intervento edilizio che prevede la realizzazione di centinaia di alloggi nell’area dell’ex fabbrica.
Il circolo pinerolese di Italia Nostra è preoccupato dal progetto che i proprietari dell’area hanno depositato a luglio in Comune. Gli attivisti, infatti, non sono rassicurati da quanto scritto e temono che il complesso venga abbattuto, per questa ragione hanno preparato un memoriale di 7 pagine dove evidenziano l’importanza storica e architettonica dell’ex merlettificio.
«Quando l’abbiamo consegnato alla soprintendente, lei ci ha promesso un sopralluogo e ha manifestato l’intenzione di apporre un vincolo che preveda la conservazione del follone e una quinta muraria su corso Piave» spiega il presidente di Italia Nostra, Maurizio Trombotto. Una soluzione che non soddisfa appieno l’associazione, ma che conferma la posizione presa dalla Soprintendenza alla fine del mandato del precedente sindaco, Eugenio Buttiero.
Questa soluzione, però, non convince nemmeno proprietari e il loro professionista, l’architetto Ezio Bardini, che intendono chiedere alla Soprintendenza di eliminare la quinta muraria e preservare solo il follone sul Moirano.