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Settimo | 04 novembre 2020, 15:43

Otto ore in coda all'ospedale di Settimo, Rovasio scrive una lettera al presidente Cirio

Il presidente dell'Associazione Marco Pannella di Torino chiede soluzioni "urgenti e immediate"

Otto ore in coda all'ospedale di Settimo, Rovasio scrive una lettera al presidente Cirio

Nel parcheggio dell'ospedale di Settimo Torinese, in via Santa Cristina, le code per effettuare un tampone iniziano a formarsi già alle 3 di notte. Decine di macchine provenienti dalla città e anche dai paesi limitrofi parcheggiano davanti all'hot spot installato dall'Asl con un unico desiderio. Anzi due. Essere negativi al test e riuscire a sbrigarsela in tempi brevi.

E invece succede che da un po' di giorni a questa parte il tempo di attesa arrivi anche a sfiorare le otto ore. E' successo a G.P., un cittadino che vive in un paese della cintura nord di Torino. Pochi giorni fa si  è recato  all’Ospedale di Settimo Torinese su segnalazione del medico per effettuare il tampone Covid-19.
E’ arrivato con la sua auto vicino all’Ospedale alle 5,15 del mattino. Davanti a lui alcune auto erano lì già dalle 3. "Gli era stato detto che presso la struttura ospedaliera fanno al massimo 250 tamponi Covid-19 a partire dalle ore 10 del mattino - tuona Sergio Rovasio, presidente dell'Associazione Marco Pannella di Torino, che sulla questione ha inviato una lettera aperta al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Alle ore 8 - racconta - al signore che aveva già passato almeno quattro ore nella sua auto in fila viene assegnato il numero 150. Alle ore 12,15, dopo ben sette ore di attesa dentro la sua auto, gli è stato fatto il tampone Covid-19". Tampone risultato poi positivo. 

"Come lui hanno vissuto e vivono questo dramma almeno diverse centinaia di persone ogni giorno, da diverse settimane - aggiunge -. Non aggiungo altro e non suggerisco soluzioni perchè dovrebbero essere i tecnici a pensarci. Dico solamente che con tutta la gente in coda, contando che siamo in piena emergenza, mi sembra assurdo iniziare a fare i tamponi solamente alle 10. Spero si possano prendere urgenti e immediati provvedimenti per scongiurare il persistere di così tanta inutile sofferenza a chi già è provato da quanto ci sta avvenendo intorno".

Antonia Gorgoglione

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