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Politica | 15 novembre 2020, 16:11

Covid, da lunedì tamponi a Cavagnolo. Gavazza: “E’ una guerra, serve unità per il bene del territorio” [VIDEO]

Il consigliere regionale della Lega: “Mi troverete al vostro fianco, 24 ore su 24. La periferia? Un valore”

Covid, da lunedì tamponi a Cavagnolo. Gavazza: “E’ una guerra, serve unità per il bene del territorio” [VIDEO]

Questa è una guerra, è indispensabile che il territorio lavori unito per superare questo momento”. Sono queste le parole del consigliere regionale Gianluca Gavazza (Lega), durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo hotspot di tamponi rapidi a Cavagnolo.

Il punto d’accesso, in via XXIV Maggio n. 35 (presso il piazzale del Palazzetto dello Sport), si aggiunge agli altri sei già operativi sul territorio aziendale, ma dedicati all’esecuzione di tamponi molecolari tradizionali: si accederà in modalità “drive-through”, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 14.30. Per recarsi all’hotspot è necessaria la prenotazione da parte del medico di famiglia o del pediatra di libera scelta o di un medico del SISP.

Alla cerimonia hanno partecipato i sindaci dei comuni di Castagneto Po(Danilo Borca), San Sebastiano Po (Beppe Bava), Lauriano (Matilde Casa), Monteu da Po (Elisa Ghion), Cavagnolo (Andrea Gavazza), Brusasco (Luciana Trombadore), Verrua Savoia (Mauro Castelli),i referenti Asl To4 e il comandante della polizia municipale intercomunale Franco Lomater.

"Fatico ancora a dormire, ricordando il Covid" ha raccontato Gavazza ai presenti. Il consigliere si è concentrato sul valore, soprattutto in questo momento, delle periferie: "Come in guerra, la gente dalla città sfolla dalla città per recarsi in periferia: qui c’è la fortuna di poter vivere distanziati"

Fondamentale poi ripartire dall'unità per superare le difficoltà della pandemia: "Pur provenendo da due parti politiche differenti, dobbiamo lavorare per il territorio. Oggi la gente non ha bisogno di politici che pensano alle elezioni, ma di figure che mettono in primo piano il bene del territorio" ha ricordato Gavazza.

Il consigliere regionale della Lega ha poi invitato i cittadini a rivalutare e ripensare all'importanza della medicina di territorio: "Guardavo i numeri stamattina: la Regione Piemonte ha 50.000 addetti nella Sanità, oltre 15.000 volontari. Abbiamo avuto un problema di territorio, non abbiamo avuto risposte immediate perché non eravamo preparati per una pandemia. E’ sempre servito personale negli ospedali, perché tutti andavano in ospedale. Oggi dobbiamo cercare di non sovraffollarli, recandoci il più possibile in presidi territoriali". 

In conclusione l'invito ai piemontesi: "Oggi voglio aiutare tutti voi, la mia porta è sempre aperta. Rinnovo la mia disponibilità, mi troverete al vostro fianco 24 ore su 24".

Comunicazione Politica

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