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Attualità | 25 novembre 2020, 11:31

A Torino un Natale solidale per famiglie in difficoltà. E si corteggia la Rai in vista del Capodanno

Stanziati 150 mila euro per la campagna a favore di Torino Solidale e gli eventi culturali in streaming. Albero e calendario dell'avvento in piazza San Carlo, presepe di Luttazzi in piazza Carlo Felice dal 1° dicembre

A Torino un Natale solidale per famiglie in difficoltà. E si corteggia la Rai in vista del Capodanno

Un Natale all'insegna della solidarietà, dedicato a chi, in questi mesi, ha patito maggiormente le conseguenze del lockdown sulle economie domestiche. E' questo lo spirito che l'amministrazione intende diffondere per le festività imminenti, incrementando il lavoro di "Torino Solidale", progetto nato a marzo in collaborazione con il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco delle Opere di Carità e la Rete del privato sociale del territorio, per tutelare le persone e i nuclei più fragili.

Avendo già stanziato, a inizio novembre, un ulteriore contributo di 1 milione di euro per l'attività, ora la giunta si prepara a versare altri 150 mila euro come finanziamento per una campagna di comunicazione, alcuni spettacoli musicale e la consueta installazione dell'albero di Natale (Gold & Silver, alto 22,5 metri per un diametro di 10) e il calendario dell'avvento in piazza San Carlo, e il tradizionale presepe di Emanuele Luttazzi, trasferito in piazza Carlo Felice

"Questo Natale è un'altra storia" è il payoff della campagna (dal 1° dicembre al 6 gennaio), che, partendo dall'attuale momento storico, vuole sottolineare l'opportunità di impegnarsi tutti per "scrivere una storia diversa senza perdere la positività", come ha sottolineato l'assessora alla cultura Francesca Leon. "Un insieme di azioni per richiamare l'attenzione in modo accattivante e coinvolgere le persone, diffondendo in loro un messaggio che le faccia riflettere e le spinga ad azioni concrete di solidarietà".

A questo si associa la call to action "Mettiamoci il cuore": un invito, ha proseguito Leon, "a ritrovare ritrovare tutti insieme il vero senso del Natale, tramite un gesto di solidarietà verso le persone che ne hanno più bisogno". Un messaggio affiancato a un singolare QR Code a forma di cuore confezionato in un pacco dono natalizio che, rimandando al sito, www.nataleatorino.it, racchiude tutte le info sulla modalità per effettuare una donazione.

"Sappiamo - ha detto la sindaca Chiara Appendino che molte famiglie stanno affrontando una seconda difficile prova, dal punto di vista psicologico ed economico, come già avvenuto nel corso del primo lockdown. Abbiamo quindi mettere al centro quella capacità di essere solidali che la nostra città ha sempre dimostrato. E' quanto ci ha chiesto lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo recente discorso all’Assemblea annuale dell’Anci".

"Al progetto Torino Solidale e alle attività dei suoi snodi, che ogni mese consegnano generi alimentari e beni di prima necessità a migliaia di persone - ha poi precisato -, sono state infatti destinate le risorse finanziarie che sarebbero servite per dare vita agli eventi di piazza da programmare nell'ambito della festività di fine anno e che, proprio per le conseguenze e le restrizioni da adottare necessariamente per contenere il contagio da Covid-19, non si potranno svolgere”.

Anche Graphic Days® ha aderito all'iniziativa: Cecilia Campironi, Fernando Cobelo, Giovanni Gastaldi, Alice Serafino e Ilaria Urbinati firmeranno cinque soggetti diversi che diventeranno un messaggio di augurio e di speranza in forma di cartolina virtuale o fisica, visibile sul sito www.nataleatorino.it e scaricabile dal 1° dicembre.

Torneranno, seppure con modalità diversa rispetto agli scorsi anni, i concerti di Natale realizzati dal Coordinamento Associazioni Musicali di Torino.

Si tratta di 16 concerti di 30 minuti ciascuno, visibili sul sito e sui canali social della Città. Il 24 dicembre è in programma il "Canto di Natale" di Charles Dickens, accompagnato da un artista che disegnerà dal vivo i personaggi descritti dall’attore Enrico Dusio, voce recitante del racconto. Il 1° gennaio 2021, invece, si potranno ascoltare i brani tipici del Capodanno di Vienna eseguiti da un'orchestra composta da 16 giovani musicisti della Scuola di Musica di Fossano e direttori dal Maestro Paolo Fiamingo.

Alla cura di ARCI Torino è invece affidato il palinsesto rivolto ai più giovani. Il mondo delle produzioni contemporanee e indipendenti in ambito musicale e teatrale, verrà coinvolto nella realizzazione di contenuti video autoriali. Sarà l'occasione per fruire di una proposta leggera e popolare per ritrovare la qualità e la passione che hanno reso Torino un riferimento, in questo ambito, sulla scena nazionale ed europea. A partire dai club, i circoli, come da location d'eccezione, affidandosi a generi i linguaggi diversi ARCI coordinerà artisti, tecnici e professionisti che, pur così duramente colpiti dalla pandemia, sono stati tra i primi a mettersi a disposizione durante l'emergenza sanitaria.

Infine, grazie al contributo di Iren, sarà possibile ammirare la Mole Antonelliana illuminata di blu per tutto il periodo festivo, rosso nelle notti natalizie del 24, 25 e 26 dicembre e "bollicine" il 31 dicembre dallo scoccare, della mezzanotte. L'illuminazione è realizzata con 2000 lampade stroboscopiche a led installate lungo tutta la guglia e la cupola.

E' prematuro, al momento, ipotizzare possibili scenari per un Capodanno alternativo alla consueta festa di piazza. Ma un'idea il Comune già l'avrebbe: "Stiamo stimolando la Rai a dare spazio anche a Torino nell’ambito delle celebrazioni trasmesse sulle reti nazionali - ha detto Leon -. "Ci stiamo ancora ragionando: prima attendiamo il prossimo Dpcm".

Manuela Marascio

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