Nessuna spiegazione, nessuna motivazione, nessuna giustificazione: eppure, le estetiste sono state impossibilitate a lavorare. Gli standard rispettati da chi è attivo in questo settore sono e sono sempre stati altissimi, spesso di livello paragonabile a quelli vigenti e garantiti in ambito sanitario e ambulatoriale.
"Ci hanno lasciate, esprimendoci con un eufemismo, sedute per terra", dichiarano molte delle aziende di un settore spesso a gestione femminile. Nel frattempo, gli stessi servizi sono svolti, in nero, da altri soggetti: ecco perché domani (venerdì 27 novembre) alle ore 11 le operatrici e gli operatori del settore, insieme a dipendenti e simpatizzanti, manifesteranno in piazza Castello a Torino di fronte alla Regione Piemonte, sedendosi simbolicamente per terra e aspettando di essere ricevute dalla Giunta.
Chiedono garanzie sulle prossime riaperture, stanche di essere le prime sacrificate in questi difficili tempi di pandemia e DPCM.
In collaborazione con Federvie Piemonte e Unione Estetiste.