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Attualità | 11 dicembre 2020, 18:52

Tav, l'amarezza del sindaco di Giaglione: "A Natale ostaggi delle misure di sicurezza"

Così Marco Rey dopo l'inizio dei lavori di allargamento del cantiere

Tav, l'amarezza del sindaco di Giaglione: "A Natale ostaggi delle misure di sicurezza"

"A pochi giorni da uno dei Natali potenzialmente più strani dai tempi della guerra, il nostro Comune si ritrova ad essere implicitamente ostaggio delle misure di sicurezza al cantiere della Maddalena". Così in una nota il sindaco di Giaglione, comune della Val di Susa, Marco Rey, dopo l'inizio dei lavori di allargamento del cantiere per la Torino-Lione.

"Ieri - scrive Rey - ci siamo svegliati in un paese militarizzato e piantonato ad ogni via di accesso dalle forze dell'ordine, dalle 2 del mattino mi sono giunte segnalazioni di posti di blocco e presenza massiccia di polizia. Tutti quelli che uscivano dal paese, o entravano, sono giunti sul posto di lavoro in ritardo".

Rey sottolinea che "i cittadini di Giaglione non si meritano questo, chiedono solo di circolare liberamente, dal paese e nel paese. Si fa fatica a considerare tale spiegamento di forze, numero di agenti e mezzi come luci natalizie e sentirsi ospiti indesiderati a casa propria".

redazione

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