A Natale si riscopre la solidarietà soprattutto tra i bambini, e la creatività dei più piccoli si fa azione per superare ogni barriera anche quella della malattia e unire sotto un unico messaggio di speranza.
Il progetto nasce dall'immaginazione di due bambini venariesi i quali, durante il periodo di lockdown della scorsa primavera dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno dato vita a tre racconti illustrati con personaggi, ambientazioni e colori differenti, adatti in modo particolare ai bambini di età compresa da 0 a 6 anni.
Al fine di poter condividere quanto realizzato dai loro figli, i genitori dei due bimbi hanno presentano all'Amministrazione comunale della Città di Venaria Reale, il progetto "I racconti di Giada e Nicolò", finalizzato alla realizzazione e distribuzione gratuita delle tre storielle in versione "pocket", itinerante e portatile, da donare ai piccoli pazienti ricoverati presso il reparto di Oncoematologia dell’Ospedale “Regina Margherita” di Torino, con l’obiettivo di allietare la loro permanenza all’interno della struttura, specialmente durante questo delicato periodo di emergenza sanitaria.
Il Comune ha aderito con entusiasmo all’iniziativa, offrendo, oltre al sostegno economico volto alla stampa e acquisto del materiale necessario alla riproduzione delle storielle in versione “pocket” (i tre racconti verranno stampati in formato tascabile e saranno contenuti all'interno di appositi pocket case portatili), due serate di lettura animate per bambini, realizzate dalla biblioteca Civica di Venaria da seguire in streaming durante le festività natalizie.
Il sindaco, Fabio Giulivi, ha dichiarato: “Un progetto che ci vede orgogliosi dei nostri concittadini e che ha in sé tutto il significato del valore della famiglia, del senso di solidarietà verso l’altro, della crescita civica e culturale attraverso la creatività dei bambini e il loro linguaggio semplice e la loro capacità di trasformare un momento di difficoltà come il lockdown, in una esperienza virtuosa per la comunità. Attraverso il lavoro condotto dagli Assessorati alla Cultura e Sistema Educativo, in accordo con la famiglia ideatrice e il coinvolgimento dell’Ospedale Regina Margherita e della Fondazione Medicina e Misura di Donna, potremmo dare esito dell’importanza che la cultura riveste sempre più in ambito medico e sociale, attraverso strumenti di formativi come la lettura e al contempo di “normalità” indispensabili per chi vive situazioni difficili come la malattia, specialmente se infantile”.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio dichiara: "Da Presidente, ma anche da papà, mi ha fatto molto piacere conoscere Giada e Nicoló, perché le storie e i personaggi che hanno preso vita dalla loro immaginazione sono nati all’inizio di questo anno così difficile, nel primo periodo del lockdown. Oggi il loro desiderio di regalare alcune copie di queste storie ai bimbi del Regina Margherita, grazie anche all’aiuto del comune di Venaria e della Direzione del nostro ospedale infantile, si è realizzato. Un dono speciale per questo Natale che sarà per tutti diverso, ma che ci ricorda il valore prezioso e potente della fantasia, che ci aiuta ad aprire le nostre menti e a dare speranza".
Il Direttore Dipartimento Patologia e cura del bambino Regina Margherita della Città della Salute di Torino professoressa Franca Fagioli dichiara: "Ringraziamo Giada e Nicolò, la loro famiglia ed il Comune di Venaria. Questi racconti sono un grande esempio di quella che è la percezione dei nostri piccoli pazienti in ospedale. Ormai l'umanizzazione dell'ambiente ospedaliero è parte integrante della cura del corpo e dello spirito dei nostri pazienti. Proprio per questo questi libri pocket potranno a loro volta allietare le giornate di degenza di coloro che in futuro saranno ricoverati presso il Regina Margherita".
In accordo con la famiglia che ha presentato il progetto, l'Amministrazione ha inoltre proposto di destinare la distribuzione gratuita di una parte dei pocket case portatili, contenenti i racconti anche ai bambini più bisognosi del territorio cittadino, nell’ambito dell’iniziativa del "regalo sospeso".
Una parte dei 150 pocket case portatili sarà dunque regalata ai piccoli pazienti del reparto di Oncoematologia dell’Ospedale "Regina Margherita” di Torino, mentre l’altra parte sarà donata ai bambini più bisognosi di Venaria Reale, nell’ambito del progetto solidale del "regalo sospeso".