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Scuola e formazione | 29 dicembre 2020, 19:15

In Piemonte si torna in aula il 7 gennaio: lezioni in presenza fino alle medie, Dad al 50% alle superiori

Domani deliberato il progetto Scuola Sicura: tamponi gratuiti dal 4 gennaio e ogni 15 giorni per docenti e personale Ata, screening dall’11 gennaio per i ragazzi di seconda e terza media

Dad, protesta in piazza Castello a Torino

Dad, protesta in piazza Castello a Torino

Tornerà a suonare il 7 gennaio la campanella degli istituti piemontesi. Delinea una data certa di ripartenza il progetto Scuola Sicura, illustrato oggi alle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto scuola e della dirigenza scolastica. Il ritorno in aula è quindi definito.

Gli alunni delle elementari e delle medie seguiranno le lezioni in presenza, mentre per quanto riguarda le superiori si ripartirà con il 50% in presenza e 50% in Dad. Le novità non sono però finite qui: il progetto, infatti, prevede due fasi complementari entrambe dedicate allo screening e alla verifica dell’andamento dei contagi nelle scuole.

Dal 4 gennaio tutto il personale della scuola docente e ATA in servizio nelle scuole del Piemonte potrà rivolgersi con cadenza quindicinale ai medici di base per prenotare un tampone gratuito. Lo stesso potranno fare i docenti e il personale ATA in servizio nelle scuole del Piemonte che si trovano fuori dalla regione. Effettuare il tampone sarà volontario. 

Dall’11 gennaio, invece, partirà uno screening modulare rivolto a tutti gli studenti delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado, in base ad un progetto epidemiologico che ha individuato questo cluster come significativo per l’andamento dei contagi nella scuola del Piemonte. Gli studenti saranno testati a rotazione per arrivare ad un dato complessivo mensile.

Su richiesta delle OOSS è stato precisato che la scelta di effettuare il tampone molecolare o rapido sarà in capo alle possibilità di ciascuna ASL.

Flc Cgil Cisl scuola Uilscuola RUA Snals, unitariamente, prendono atto del progetto Scuola sicura programmato per la ripresa delle lezioni: “Ribadiamo al contempo la centralità del perseguimento dell'obiettivo della ripresa della scuola in presenza coniugato con la garanzia della massima tutela della sicurezza e salute degli allievi e del personale scolastico, compreso un implemento della fornitura di materiali di protezione e della loro qualità”. “Sottolineiamo la assoluta preminenza della prevenzione e la necessità che essa sia attuata con forme di rilevazione scientificamente accreditate; chiediamo che tutti gli esami previsti per il personale scolastico siano considerati orario di servizio e rinnoviamo la richiesta che presidi sanitari e modalità di verifica dell'andamento dei contagi siano garantiti allo stesso modo e con la medesima qualità a tutte le comunità educanti del Piemonte” fanno sapere i sindacati.

Occorre proseguire con gli interventi a favore di una Scuola sicura in modo costante e omogeneo ovunque, con riguardo ai contesti territoriali più in difficoltà. Il sostegno della prevenzione del contagio e al contempo della frequenza in presenza vanno garantiti in modo coordinato con la disposizione dei presidi sanitari e dell’implemento delle forniture di protezione per il personale della scuola e degli allievi” è il commento di Luisa Limone per FLC CGIL.

E’ fondamentale aumentare le misure di screening e di attenzione verso il personale della scuola, con una attenzione particolare per coloro che sono maggiormente esposti, come risulta dai dati dei contagi della nostra regione” spiega Maria Grazia Penna per CISL Scuola.

Nel prendere atto del progetto illustrato dalla Regione Piemonte che va nella direzione delle nostre richieste di una “scuola aperta e in sicurezza”, deve comunque continuare a svilupparsi il piano di trasporti certo e sicuro, in previsione della presenza completa degli alunni a scuola. Riteniamo comunque indispensabile che gli sforzi delle Regioni vadano accompagnati da un piano strategico nazionale sulla scuola e da misure strutturali come la riduzione di alunni per classe, la lotta vera al precariato e lo stanziamento delle risorse per il rinnovo del contratto, che al momento non vediamo” afferma invece Diego Meli per UIL Scuola.  

Con il 7 gennaio siano evitati i doppi turni e dal 16 di gennaio non si pensi di portare tutti gli alunni presenza. Si devono prevedere aumenti della  percentuale di frequenza in presenza sulla base dei dati del contagio” è l’auspicio di Giovanni Pace per SNALS.

A. Par

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